In questi ultimi giorni, la questione sicurezza in Valdelsa è prepotentemente tornata al centro del dibattito, alimentando una crescente preoccupazione a seguito del susseguirsi di episodi di cronaca.
L’allarme è suonato in modo clamoroso a Poggibonsi, con un episodio quasi “da film”. I Carabinieri hanno ingaggiato un inseguimento automobilistico. Durante la fuga, il conducente ha pensato bene di lanciare dal finestrino un ingente carico di stupefacente, prima di essere raggiunto e bloccato dalle Forze dell’Ordine. Una notizia che si somma alle frequenti scoperte di vere e proprie postazioni di spaccio di droga, scovate nei boschi del senese.
Ma la criminalità non si limita allo spaccio. La microcriminalità si manifesta con altrettanta intensità: nel fine settimana, ha suscitato grande scalpore l’occupazione di una casa nel centro di Colle Val d’Elsa, immobile peraltro di proprietà di Lorenzo Grassini, dirigente di Forza Italia. Non solo: sempre a Colle, domenica pomeriggio, è stato sventato un tentato furto di auto ai danni del sindaco in carica, Piero Pii.
L’emergenza non poteva essere ignorata: il consiglio comunale di Colle Val d’Elsa, riunitosi ieri sera, ha avuto come tema centrale e prioritario proprio la questione sicurezza.
Il problema è acclarato e l’amministrazione comunale di Colle Val d’Elsa, pur congratulandosi con il lavoro encomiabile delle Forze dell’Ordine attualmente impegnate, è ferma nel ribadire un concetto essenziale: il personale a disposizione non è sufficiente a garantire un controllo efficace.
Il sindaco Pii e la giunta chiedono con forza e a gran voce l’aumento del personale dei Carabinieri in città. Si tratta di un’istanza ripetuta più volte, nella convinzione che solo un maggior presidio del territorio possa contrastare efficacemente e arginare la preoccupante ondata criminale che sta interessando la Valdelsa.