Nell’ambito delle iniziative del cartellone di Valdichiana2025 Capitale Toscana della Cultura, non poteva mancare una celebrazione per Mario Luzi, figura emblematica della poesia novecentesca e senatore a vita che ha trascorso lunghi periodi della sua vita a Pienza. Su un testo di Mario Luzi nasce una pièce teatrale di Sandro Lombardi (otto volte premio Ubu), dal titolo “Felicità turbate”, con sei attori e un quartetto d’archi. Lo spettacolo, che andrà in scena giovedì 11 dicembre alle ore 21:15 al teatro Caos di Chianciano Terme, sarà curato da Federico Tiezzi, con personaggi e interpreti: Sabrina Scuccimarra (Memoria), David Riondino (Baccio Bandinelli), Massimo Verdastro (Jacopo Nardi), Sandro Lombardi (Pontormo), Massimo Verdastro (Bronzino), Francesca Della Monica (Lavandaia), Valentina Elia (Betta), David Riondino (Vasari).
Già andato in scena lo scorso settembre a Pienza, la pièce avrà gli intermezzi per il quartetto d’archi di Giacomo Manzoni (Casa Ricordi), eseguiti dal vivo dall’Orchestra Sinfonica Florentia composta da: Violino I Pavlos Misirlis, Violino II Emma Pancini, Viola Matilde Giorgis, Violoncello Andrea Volcan, e direzione Valentino Alfredo Zangara. Assistente alla regista Francesco Torrigiani, suono Alessandro Di Fraia, per una produzione della Compagnia Lombardi – Tiezzi e con la collaborazione della Comunità di San Leolino.
A distanza di 30 anni dalla prima rappresentazione, torna così in scena in forma di concerto per voci recitanti e archi, il testo che Mario Luzi scrisse su richiesta di Federico Tiezzi attorno alla figura del grande pittore manierista Jacopo da Pontormo. Una sorta di ritratto d’artista da vecchio che restituisce vita ed emozioni ad un genio smarrito, capofila di quella «maniera moderna» succeduta agli splendori del Rinascimento. Pontormo – Felicità Turbata è molto più di una semplice biografia scenica: è un viaggio nella psiche di un artista che, in bilico tra fede e inquietudine, tra rigore e disordine interiore, ha lasciato opere visionarie come la Deposizione di Santa Felicita o i disegni del Diario. Lo spettacolo porta in scena il suo smarrimento, la sua ironia involontaria, il suo sguardo ferito sul mondo: un’umanità che Luzi rende con parole vibranti e che Lombardi interpreta con profonda intensità.
Lo spettacolo è a ingresso libero fino a esaurimento posti.