Valentino Mazzola, Pianigiani: “Serie D sfiorata, ma il nostro sogno continua. Onore al Castelnuovo Vomano”

La stagione del Valentino Mazzola si chiude con una sconfitta amara, ma carica di consapevolezza e orgoglio. Dopo il 3-1 subito al “Bertoni” dal Castelnuovo Vomano, che ha sancito l’eliminazione dei biancocelesti dai playoff nazionali di Eccellenza, il presidente Antonello Pianigiani ha voluto analizzare a caldo la prestazione della squadra e tirare un primo bilancio di una stagione comunque importante.
“Il primo tempo abbiamo giocato molto meglio di loro – ha esordito Pianigiani – ma poi, come spesso è accaduto, abbiamo preso l’ennesimo gol su calcio piazzato, che ci ha tagliato le gambe. Il secondo gol ha praticamente chiuso la partita”.
C’è anche spazio per un pizzico di polemica su un episodio chiave del match: “Ci hanno annullato un gol su una spizzata di testa, la palla era entrata ma il guardalinee non l’ha visto. Se fosse finita 3-2 avremmo comunque dovuto fare due gol per andare ai supplementari o eventualmente ai rigori”.
Il presidente però rende merito agli avversari: “Nel secondo tempo sono stati più bravi di noi. Hanno vinto, viva il Castelnuovo Vomano!”.
Con la stagione conclusa, è inevitabile pensare a quanto accaduto in questi mesi e a ciò che poteva essere: “La Serie D l’abbiamo vista, l’abbiamo toccata, ma non siamo riusciti a raggiungerla. Ci riproveremo il prossimo anno, anche se sarà un campionato più difficile con squadre come Figline e Sangiovannese”.
Nonostante la delusione, Pianigiani conferma la fiducia nel progetto del Mazzola: “Il progetto va avanti. È naturale che una quasi matricola come noi possa avere degli stop. Ma oggi non ho nulla da rimproverare ai ragazzi: qualcuno ha reso un po’ meno, è vero, ma nel complesso vanno lodati tutti, staff e giocatori”.
Infine, un ringraziamento speciale al pubblico: “Oggi c’erano tantissime persone, forse anche più di quanto ci aspettassimo. È una nota positiva: quando il Mazzola chiama, la gente risponde. Speriamo che lo faccia anche in futuro”.