Verso il ballottaggio, Capitani: "Ferretti non parla di contenuti, pensa solo ad attaccare". Masi: "La destra governa litigando"

I consiglieri ospiti a "In Diretta" di Siena Tv, surriscaldano il clima in vista del ballottaggio

Di Redazione | 17 Maggio 2023 alle 14:00

Verso il ballottaggio, Capitani: "Ferretti non parla di contenuti, pensa solo ad attaccare". Masi: "La destra governa litigando"

“I colleghi candidati consiglieri del centrosinistra parlano, giustamente, di un confronto sui temi, ma io di temi ne ho sentiti ben pochi, almeno nelle prime dichiarazioni di Anna Ferretti post primo turno elettorale. Ho sentito solo un linguaggio stantio e retorico”.

E’ quanto ha sottolineato Michele Capitani, esponente di Fratelli d’Italia, assessore in scadenza della giunta De Mossi e candidato nella lista a sostegno di Nicoletta Fabio, ospite in studio ieri sera della trasmissione “In Diretta” di Siena Tv, durante la quale è andato in onda un primo confronto tra le due parti al ballottaggio, con tre candidati consiglieri per ogni schieramento.

La frase che non è piaciuta a Michele Capitani è stata quella pronunciata da Anna Ferretti al termine della prima intervista di analisi del voto: “Compattiamoci contro le destre”.

“Ci apprestiamo ad un ballottaggio al quale vanno due persone – ha incalzato Capitani -, Nicoletta Fabio e Anna Ferretti. Qual’è la visione della città? E’ una visione incentrata sui contenuti, sul rilanciare economia e comparto edilizio, sul cercare posti di lavoro? O è invece sul rilanciare il vecchio refrain contro le destre? A parte il fatto che io vedo un centrodestra unito, mi sembra un modo di parlare retorico e stantio. Quello che emerge è che noi guardiamo al futuro e loro hanno invece lo sguardo proiettato al passato”.

“Quello della destra non è un tema terminologico – ha risposto a tono Alessandro Masi, capogruppo Pd in consiglio comunale e candidato nella lista a sostengo di Anna Ferretti (in generale il consigliere più votato con 375 preferenze) -. La destra a Siena in questi 5 anni cosa ha rappresentato? No partecipazione, no relazione istituzionale con il territorio, problemi con istituzioni cittadine (Istituto Franci e Asp per fare solo degli esempi) e nessun servizio nuovo. Quando Anna Ferretti si esprime in quel modo, con il modo di fare diretto e sanguigno che è tipico del suo carattere, non è che vuole riprendere concetti retrò, ma racconta quello che è il malessere dei cittadini”.

 



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