Il Congresso del Partito Democratico si avvicina e iniziano a posizionarsi le pedine in vista della campagna elettorale che porterà alle primarie aperte del 19 Febbraio prossimo, quando i sostenitori DEM saranno chiamati ad eleggere il nuovo leader democratico. Per adesso sono tre i candidati ufficiali: Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Paola De Micheli, e iniziano i primi posizionamenti da parte di leader e rappresentanti locali. Il neo Senatore senese Silvio Franceschelli però si concentra su altro, sul tornare a coinvolgere di nuovo sostenitori che da tempo si sono allontanati dalla politica.
“Spero sia un confronto vero e programmatico come deve esserci in ogni partito, il Pd ha una base variegata e ricca di idee e inclinazioni – afferma Franceschelli – non ci devono essere posizionamenti di pedine e correnti a supporto del candidato o della candidata, ma il supporto a un’idea di partito e del progetto presentato dal singolo candidato. Non si deve posizionare gli eserciti ma permettere una libera scelta, e pensare più al bene del paese che ai destini personali”.
Secondo alcuni sondaggi la partita sarebbe apertissima con il governatore emiliano leggermente davanti a Schlein, spinta dall’energia del voto dei giovani. Proprio per questa ragione Franceschelli non vuole prendere parte e anzi sostiene che sarebbe meglio che chi ricopre un ruolo apicale non dovrebbe esprimere endorsement palesi, ma piuttosto lavorare perché si ricompatti un partito già molto lacerato al suo interno e che sia la democrazia a svolgere il proprio compito decisionale.
“Voterò con entusiasmo e cercherò di spingere altri a farlo, ognuno deve farsi delle domande e porle ai candidati per avere risposte, il confronto e il voto devono essere liberi” aggiunge Franceschelli.