Chiacchiere tra i van in attesa delle corse di addestramento a Mociano, che poi non si sarebbero mai svolte a causa della rottura di un tubo dell’autobotte durante l’annaffiatura, rendendo impraticabile la pista. Una giornata iniziata con il sole, dopo una primavera segnata dalla pioggia, si è conclusa con i cavalli rimasti nei van. E così, mentre la pista restava chiusa, tra i van si parlava – di cavalli, di sensazioni, di Palio.
Tra i presenti anche Enrico Bruschelli, detto Bellocchio, che aveva portato Esterina e Arestetulesu: “Esterina è alla sua prima esperienza a Mociano, quindi oggi era importante farle vedere la pista. Arestetulesu invece c’era già stato e aveva fatto bene, oggi avrebbe solo dovuto rifinire, fare il giusto”, ha spiegato il fantino.
Il clima di incertezza attorno alle ultime giornate di addestramento induce qualcuno a centellinare le energie dei cavalli, ma Bellocchio si dice sereno: “Io ho avuto la fortuna di partecipare al primo Monticiano e al primo Mociano, che sono andati bene – ha detto Bellocchio -. Le forze hanno risposto come dovevano, quindi il loro impegno lo hanno già dato”.
Tra i soggetti seguiti da vicino in scuderia anche Dorotea e Zio Frac: “Dorotea ha confermato il trend positivo dell’anno scorso, quando fece un’ottima stagione in provincia. Ora ha sei anni e può essere pronta anche per il Palio”.
La stagione di addestramento, più frammentata del solito, ha reso ancora più evidente il valore dei cavalli con esperienze pregresse in Piazza: “In un’annata con pochi appuntamenti, i cavalli che hanno già fatto il Palio e hanno dimostrato di essere affidabili avranno un occhio di riguardo. Sono cavalli da attenzionare, con meno da dimostrare rispetto agli altri”.
Guardando oltre l’addestramento, Bruschelli si dice fiducioso per il Palio di luglio, anche alla luce delle Contrade estratte:
“È una carriera positiva. Ci sono aperture da parte di diverse contrade, rapporti costruiti nel tempo e altri già consolidati durante le Monte. Vediamo cosa succederà, ma le premesse sono buone”.
E mentre le prove si rinviano e i cavalli attendono, inizia a delinearsi l’intreccio di cavalli, fantini e strategie che ci accompagnerà fino al tufo di Piazza del Campo.