Sono solo tre i cavalli che hanno già corso il Palio tra i trentacinque ammessi alla Tratta del 29 giugno: Violenta da Clodia e Schietta con tre carriere alle spalle, e Una per tutti due carriere.
I trentadue cavalli nuovi, non sono certo puledri. Ne abbiamo nove di sette anni, il gruppo dei più giovani, 10 di otto anni, 8 di nove anni, 4 di dieci anni, tre di 11 e due di 12 anni. Insomma un parco cavalli maturo che ha fatto già molte esperienze in provincia, ippodromo e palii in giro per l’Italia. Curricula che dovrebbero pesare positivamente in vista del Palio.
Sul fronte delle linee di sangue invece non c’è grande omogeneità. Finita l’era dei grandi riproduttori dell’incremento ippico sardo, i padri sono diversi: si va dal figlio di Vidoc, Pantusco, a stalloni purosangue che sono stati messi a disposizione per i meticciamenti con le fattrici anglo arabe. Tra i trentacinque da segnalare la presenza di Balzana, figlia di Fedora Saura plurivincitrice di Palio e di Zaminde fratello di mamma di un’altra vincitrice di Palio, Sarbana.
Le scuderie che più hanno avuto successo sono quelle di Massimo Milani e Giosuè Carboni entrambi con quattro cavalli presenti nell’entrone. Ben cinque i cavalli di proprietari stranieri: due della famiglia Westerman e tre di Marco Ghetty.