Verso le amministrative, Azione lancia i punti programmatici a sostegno di candidati civici e di centrosinistra

Il punto sul percorso elettorale che il partito di Calenda sta attuando nei 29 comuni della provincia che a giugno andranno al voto

Di Redazione | 28 Marzo 2024 alle 8:30

Il partito di Azione è pronto a confrontarsi nei territori alle prossime elezioni amministrative di quest’anno. Partita ufficialmente la campagna elettorale praticamente ovunque nei 29 comuni senesi al voto, Roberto Bozzi, segretario provinciale di Azione, spiega quali sono le strategie e le scelte fatte in vista dell’appuntamento elettorale di giugno.

“Azione sarà presente in molte Amministrazioni Comunali all’interno delle coalizioni, spesso con il centrosinistra insieme al PD, Italia Viva e i riformisti – spiega il Segretario Provinciale di Azione Roberto Bozzi -. In altre invece saremo all’interno di liste civiche, in particolar modo nei due Comuni più grandi della nostra provincia, Colle Val d’Elsa e Poggibonsi, dove sosterremo rispettivamente Piero Pii e Claudio Lucii”.

Sono diversi i punti programmatici promossi dalla federazione territoriale di Azione da inserire all’interno dei futuri programmi elettorali da presentare ai cittadini, punti che toccano le politiche sociali, la sburocratizzazione, la viabilità e lo sviluppo economico.

“I nostri punti programmatici che abbiamo offerto alle Amministrazioni Comunali sono legati alle politiche sociali e sanitarie, in particolar modo alla questione legata ai giovani e giovanissimi e agli anziani dove c’è bisogno di assistenza – dichiara sempre Bozzi -. La seconda questione è lo sviluppo economico, che passa anche dalla sburocratizzazione dei Piani Operativi, dei Regolamenti Urbanistici, dei Piani Strutturali che troppo ingessano il lavoro di chi vuole fare. La terza questione è quella legata alla viabilità e ai trasporti che riteniamo siano fondamentali perché la nostra provincia è sicuramente messa molto male da questo punto di vista. L’ultima questione è quella legata ai progetti del Pnrr che vogliamo vengano messi a terra perché portano economia, sviluppo e portano ad una società migliore e più coesa”.



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