Vertenza Capaccioli, Miniero (Fiom Cgil): "Risposte positive, ma servono soluzioni strutturali"

Al centro del confronto la situazione salariale dei dipendenti, molti dei quali non percepiscono lo stipendio dallo scorso settembre

Di Filippo Meiattini | 18 Dicembre 2025 alle 16:30

Vertenza Capaccioli, Miniero (Fiom Cgil): "Risposte positive, ma servono soluzioni strutturali"

Si è concluso con alcuni segnali incoraggianti il tavolo di confronto convocato dalla Regione Toscana sulla vertenza Capaccioli, l’azienda metalmeccanica di Sinalunga alle prese da mesi con una profonda crisi. Un incontro che, come ha spiegato Daniela Miniero, segretaria generale della FIOM-CGIL di Siena, ha fornito “risposte abbastanza positive”, pur senza risolvere definitivamente le difficoltà dell’azienda e dei lavoratori.

Al centro del confronto la situazione salariale dei dipendenti, molti dei quali non percepiscono lo stipendio dallo scorso settembre. “Avevamo rappresentato la sofferenza dei lavoratori che da settembre non hanno percepito lo stipendio”, ha ricordato Miniero, sottolineando i ritardi nell’accettazione della domanda di cassa integrazione. Durante il tavolo è però arrivata la conferma dell’accoglimento della richiesta di cassa, che coprirà anche in modo retroattivo il periodo da ottobre a dicembre.

L’azienda ha inoltre annunciato misure economiche straordinarie: un contributo fino a 1.500 euro per i lavoratori in cassa integrazione a zero ore e fino a 1.000 euro per chi ha continuato a lavorare parzialmente. “Sono misure tampone, non risolutive – ha precisato Miniero – ma necessarie per rendere sostenibile la permanenza dei lavoratori e delle professionalità all’interno dell’azienda”.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche del percorso di composizione negoziata per la crisi, già avviato dalla Capaccioli e ora entrato in una nuova fase con la nomina del commissario che seguirà la procedura. Per questo è stato fissato un nuovo tavolo a gennaio, che servirà “a entrare nel dettaglio del piano di rilancio dell’azienda e traghettarla fuori da questa condizione di crisi”.

Restano però aperte altre questioni. “Apprezziamo lo sforzo dell’azienda, ma ci sono ancora aspettanze pendenti”, ha concluso Miniero, auspicando che possano essere prese in considerazione e saldate nei primi mesi del 2026.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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