Videosorveglianza a Siena, Tucci: “Sistema capillare e in evoluzione. Sicurezza è priorità per l’amministrazione”

L'assessore ha spiegato nell'ultimo Consiglio che si sta lavorando anche alla videosorveglianza partecipata, che prevede la possibilità per soggetti privati (esercizi commerciali, associazioni, banche, imprese) di mettere a disposizione impianti di videosorveglianza compatibili con la rete comunale

Di Redazione | 1 Maggio 2025 alle 11:01

Videosorveglianza a Siena, Tucci: “Sistema capillare e in evoluzione. Sicurezza è priorità per l’amministrazione”

Il potenziamento dei dispositivi di videosorveglianza presenti sul territorio comunale di Siena è stato l’oggetto dell’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo Gruppo Forza Italia – Udc – Nuovo Psi Lorenza Bondi e Marco Falorni, durante il Consiglio comunale, martedì 29 aprile. A rispondere, per conto dell’assessore ai servizi informatici e sviluppo digitale del Comune di Siena, Giuseppe Giordano, è stato l’assessore alla sicurezza Enrico Tucci.

Lo stato attuale del sistema di videosorveglianza comunale – ha dichiarato Tucci , che costituisce un pilastro fondamentale per il monitoraggio del territorio e la prevenzione dei reati, registra che il nostro Comune dispone a oggi di un numero significativo di dispositivi operativi, ben trecentosettantasei telecamere, di cui trecentoquarantotto sono telecamere contestuali e ventotto lettori targa, dislocate in punti strategici dell’intero territorio comunale. Questo patrimonio tecnologico consente una sorveglianza diffusa e continua, in sinergia con le attività delle forze dell’ordine, a garanzia della sicurezza urbana”.

“Nel corso del 2024 – ha precisato l’assessore – grazie a un atto dirigenziale denominato ‘Integrazioni Videosorveglianza 2023’, sono state realizzate quattro nuove aree di ripresa nelle zone di Sant’Andrea a Montecchio, Piscine Amendola, Piazza del Sale e via Tolomei (Auser). A queste si sono aggiunte nel corso del 2024 ulteriori quattro nuove postazioni: Ecosito in via del Poggio, vicolo degli Umiliati, piazza Santo Spirito e via Aldo Moro. Abbiamo inoltre sviluppato un nuovo progetto di potenziamento denominato ‘Siena Sicura 2024’, redatto e approvato dalla Giunta comunale sempre nell’anno in corso. Tale progetto prevedeva la realizzazione di venti nuove aree di ripresa per un totale di cinquanta telecamere, ed è stato presentato al Ministero dell’Interno per l’ottenimento di un finanziamento pubblico. Tuttavia, pur avendo superato positivamente la fase di valutazione tecnica, il progetto non è stato ammesso a finanziamento sulla base della graduatoria prevista dal decreto del 6 agosto 2024, poiché il Comune di Siena risulta già dotato, in proporzione alla sua dimensione, di un numero di telecamere superiore alla media di città analoghe. Questo non impedisce che il progetto resti valido e pronto per essere riproposto non appena si apriranno nuovi canali di finanziamento. Parallelamente, è in corso un processo strutturato di ammodernamento del parco esistente. A partire dal 2025, si prevede la sostituzione di circa il venti percento delle telecamere ogni anno, con l’obiettivo di completare la sostituzione di tutti i dispositivi obsoleti entro i prossimi cinque anni. Entro il primo semestre del 2025, quindi, circa settanta telecamere saranno rinnovate, con priorità a quelle più datate o indicate come prioritarie dal Comando della Polizia Locale”.

L’assessore ha poi sottolineato che “in attuazione del ‘Patto per la sicurezza’, sottoscritto tra il Sindaco e il Prefetto, i centri di osservazione dei principali organi di pubblica sicurezza risultano interconnessi con il nostro sistema comunale di videosorveglianza. Tra questi vi sono il Comando provinciale dei Carabinieri di Siena, la Guardia di Finanza, la Questura, la Polizia Stradale, la sede della Protezione Civile presso i Vigili del Fuoco al Ruffolo e la sede della Protezione Civile comunale in strada di Cerchiaia. Questo garantisce un presidio condiviso ed efficace. Inoltre, nel settembre 2024 è stata presentata una proposta progettuale per ottenere un finanziamento di 45.247,88 euro destinato al potenziamento funzionale di sette telecamere già esistenti, tramite l’introduzione di software in grado di generare un’allerta in presenza di potenziali situazioni di pericolo. Il progetto ha ricevuto il parere favorevole del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in data 2 ottobre 2024 e l’approvazione definitiva della Prefettura di Siena il giorno successivo, con comunicazione inviata anche al Ministero dell’Interno. Stiamo inoltre lavorando a un’ulteriore modalità di sviluppo degli impianti attraverso la cosiddetta videosorveglianza partecipata. Questo modello prevede la possibilità per soggetti privati (esercizi commerciali, associazioni, banche, imprese) di mettere a disposizione impianti di videosorveglianza compatibili con la rete comunale, mediante la sottoscrizione di contratti di comodato d’uso. La loro attivazione sarà subordinata al necessario interesse e approvazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”.

“Siamo ben consapevoli – ha concluso Tucci – dell’importanza della videosorveglianza per la sicurezza urbana, e continueremo a lavorare per garantire, per quanto di nostra competenza, un ambiente sicuro e vivibile per tutti i cittadini. Ciò senza dimenticare che problematiche come quelle relative ai fatti criminosi che stiamo vivendo nell’ultimo periodo, e che sono il prodotto di anni di politiche di accoglienza e integrazione inefficaci, richiedono interventi a più livelli e fondamentalmente una collaborazione istituzionale (enti pubblici territoriali, scuola, forze dell’ordine, servizi sociali, enti del terzo settore) che si ponga il problema non solo di come contrastare l’emergenza attuale, ma anche e soprattutto di come intervenire in prospettiva futura per arginare fenomeni a cui non siamo abituati e a cui non vogliamo abituarci”.

Il consigliere Lorenza Bondi (gruppo Gruppo Forza Italia – Udc – Nuovo Psi), che ha esposto l’interrogazione, si è dichiarata “soddisfatta per l’excursus fatto e per avere illustrato con completezza tutta la fase relativa al riammodernamento dei dispositivi, in modo da ottimizzare la videosorveglianza cittadina. Come ha sottolineato l’assessore, siamo di fronte ad anni e anni di politiche errate sulla gestione dell’accoglienza. Siena è una città con una vocazione storica su questo tema. Con un sostegno che poggia su una collaudata rete sociale. Ma per una corretta integrazione ci vuole la volontà di integrarsi da parte di chi arriva da un diverso contesto. Rivendico e ribadisco il mio sdegno per l’episodio che ha visto centinaia di persone fronteggiarsi a piazza Gramsci: la richiesta di aggiornamento sul sistema di videosorveglianza, che è servito per individuare gli autori di reati va in questo senso. Da quanto abbiamo visto non si trattava di baby gang. Si è trattato di vera e propria delinquenza e non di disagio giovanile, per cui è necessario intraprendere azioni, come quello della videosorveglianza, per tutelare il diritto alla sicurezza dei cittadini e dei commercianti. Siena, da parte di chi viene accolto, merita di essere rispettata, manifestando gratitudine, e non violenza, per l’opportunità di poter venire a vivere in questa comunità. Certe forme di violenza hanno dimostrato che è mancato il lessico di base della volontà di integrarsi”.



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