“Spero di non inciampare”. Matteo Betti scherza, ma l’emozione è evidente. Alla vigilia del passaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 – che domani illuminerà Siena in una tappa carica di aspettative – il campione di scherma paralimpica vive ore di entusiasmo, ricordi e un pizzico di sana tensione.
Betti sarà uno dei ventotto tedofori che accompagneranno la fiaccola lungo le strade della città, scelto dal Comune accanto ad altri simboli dello sport senese come Alice Volpi e Paolo Lorenzi. Un ruolo che il campione accoglie come un dono: “Saperlo è stato bellissimo, ci speravo molto di poter essere uno dei tedofori. È un grandissimo onore poter accompagnare la fiaccola per qualche metro”.
Nel raccontarsi, Betti sottolinea come questa occasione riaccenda emozioni che conosce bene: quelle che precedono i grandi appuntamenti. “So esattamente cosa stanno provando in questi giorni gli atleti invernali, a poche settimane dai Giochi. E per una giornata, domani, probabilmente il motore si riaccenderà anche a me”. Un sentimento che torna a bussare alla porta, inaspettato ma familiare: “Anche adesso, pensando a domani, sono molto emozionato”.
Il passaggio della Fiamma sarà un momento speciale non soltanto per i protagonisti dello sport cittadino, ma per l’intera comunità. Betti lo ribadisce con convinzione: “Penso che sarà un’emozione per ognuno dei tedofori, non solo per noi sportivi che abbiamo già vissuto l’esperienza olimpica. Ho visto le tappe precedenti: è una festa incredibile, coinvolge tutti, anche chi non ha fatto sport ad alto livello”.
La tappa senese avrà come cuore pulsante i Giardini della Lizza, dove si terrà anche la festa finale. E Betti rivolge un invito caloroso alla città: “Vi aspettiamo lungo tutto il percorso e poi alla Lizza, per festeggiare insieme. È molto bello che tutto questo accada a Siena”.
Nessun rito scaramantico, nessuna frase pensata in anticipo: solo la volontà di vivere a pieno un momento unico. “Domani mi voglio godere tutto senza prepararmi niente” sorride Betti. “Spero solo… di non inciampare”.