La Giunta comunale di Siena che si è riunita oggi, martedì 23 dicembre, ha approvato l’avvio della sperimentazione triennale della gestione diretta del centro diurno per non autosufficienti “Villa Rubini” e del centro di socializzazione “La Mimosa”, affidandone la titolarità all’Azienda Pubblica di servizi alla persona (Asp) Città di Siena a partire dal 1 gennaio 2026 e fino al 31 dicembre 2028.
La decisione si inserisce nel percorso di rafforzamento dei servizi alla persona e mira a garantire continuità assistenziale, qualità dei servizi e sostenibilità economica, mantenendo calmierata la quota sociale a carico dell’utenza, in un contesto socio-economico particolarmente delicato. Restano invariate le attuali modalità di accesso ai servizi per gli utenti. La gestione dei due centri sarà oggetto di verifiche annuali puntuali, sia sotto il profilo qualitativo sia economico-finanziario, e si integra con il più ampio processo di riqualificazione del parco e degli immobili di Villa Rubini Manenti, destinati a diventare un polo sempre più aperto e multifunzionale per la cittadinanza, anche attraverso progetti rivolti a famiglie, anziani, persone con disabilità, minori e giovani.
“Con questo atto – sottolinea l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Siena, Micaela Papi – ribadiamo una scelta politica e amministrativa precisa: mettere al centro le persone e le loro fragilità, garantendo continuità, prossimità e qualità dei servizi diurni. L’amministrazione comunale ha deciso di investire con convinzione nel sociale proprio per non gravare ulteriormente sui cittadini, mantenendo invariata la quota sociale dei centri diurni e facendosi carico direttamente dell’aumento dei costi. Si tratta di un passaggio fondamentale, che testimonia l’attenzione concreta verso le famiglie e la volontà di tutelarle in un contesto economico complesso. L’affidamento ad Asp Città di Siena valorizza una collaborazione già solida e strutturata, capace di generare sinergie operative efficaci e di assicurare servizi sostenibili e di qualità. È una scelta di responsabilità e di visione, che guarda al benessere dell’intera comunità e alla costruzione di un sistema di welfare sempre più integrato e vicino ai bisogni reali dei cittadini.”
