Vino senese a rischio dazi USA, l’allarme di UPA: “Colpito un motore dell’economia”

Le aziende locali temono ripercussioni sull’export e chiedono una risposta politica forte

Di Redazione | 29 Luglio 2025 alle 18:00

Il settore vitivinicolo della provincia di Siena guarda con crescente preoccupazione ai possibili effetti dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti d’America. In un territorio dove il vino rappresenta una delle principali voci dell’economia locale e dell’export, il rischio di barriere commerciali minaccia la competitività delle aziende e la tenuta di un intero comparto strategico per l’identità e lo sviluppo del territorio.

“Siamo di fronte a una questione cruciale – afferma Gianluca Cavicchioli, direttore di UPA Siena – perché il comparto vitivinicolo non è solo un’eccellenza produttiva, ma un vero motore economico per vaste aree della provincia. L’eventuale introduzione di nuovi dazi su mercati chiave, come gli Stati Uniti o l’Asia, avrebbe un impatto diretto soprattutto sulle piccole e medie imprese che rappresentano la struttura portante del settore. Le nostre aziende hanno investito per anni su qualità, internazionalizzazione e sostenibilità: oggi rischiano di vedere compromessi i risultati raggiunti. Serve un’azione politica forte e unitaria a livello nazionale ed europeo per difendere il nostro export e garantire condizioni eque di accesso ai mercati esteri. Non possiamo permetterci di perdere terreno proprio ora che la domanda globale di vino di qualità è in crescita”.



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