Violenza contro le donne, il Questore Milone: "Creare una nuova cultura per sconfiggere questo fenomeno vigliacco"

Oggi, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia ha organizzato a Siena alcune iniziative per riflettere, soprattutto con i giovani

Di Redazione | 25 Novembre 2022 alle 18:30

Oggi, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato ha organizzato a Siena alcune iniziative per riflettere, soprattutto con i giovani, sul tema della violenza di genere.
In Piazza Tolomei, i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Siena, hanno distribuito le brochure realizzate dal Dipartimento della PS, informando e accogliendo a bordo del camper della Polizia di Stato, donne e uomini interessati al fenomeno della violenza contro le donne, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”.
Presso l’Accademia Musicale Chigiana, è stato invece organizzato un convegno, al quale hanno partecipato attivamente gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del capoluogo, IIS Piccolomini Liceo economico-Sociale, Liceo Scientifico Galilei, IIS Caselli e IPSIA Marconi, presenti in Sala, che hanno prodotto elaborati sul tema.

Riflettere e far riflettere i più giovani, questo l’obiettivo del convegno.

“Dobbiamo creare una nuova cultura che sconfigga la cultura della violenza di genere e della violenza contro le donne – ha detto il Questore di Siena Milone – e sono convinto he giornate come questa sono utili perchè i ragazzi possano confrontarsi tra loro e creare la controspinta a questo fenomeno odioso e vigliacco”.

“I ragazzi sono stati bravissimi, hanno sintetizzato il problema in modo efficace – ha aggiunto il Procuratore Capo facente funzioni Nicola Marini – ed altrettanto hanno evidenziato una forte senso di solidarietà, che è essenziale in questo fenomeno. Sono entusiasta perchè questa è la risposta migliore a chi dice che i giovani sono superficiali, che non capiscono, che non sanno fare niente”.



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