Violenza di gruppo in Valdelsa: tra alcol e droga approfittano di una giovane ubriaca

Emergono nuovi risvolti dal caso: i due stranieri arrestati, in una serata all'insegna di alcol e droghe, avrebbero abusato della ragazza in una macchina fuori da un locale. Individuati grazie anche alle telecamere di sorveglianza

Di Redazione | 24 Novembre 2022 alle 18:15

Violenza di gruppo in Valdelsa: tra alcol e droga approfittano di una giovane ubriaca

Emergono nuovi dettagli in relazione al caso della presunta violenza sessuale di gruppo a danno di una giovanissima in Valdelsa, avvenuta fuori da un locale notturno, ad opera di due cittadini albanesi, S.M. di 22 anni e H.O. di 32, arrestati sabato 19 novembre dalla Polizia di Stato su disposizione del gip di Siena. Secondo quanto riportato da fonti di Polizia, i due – al termine di una serata all’insegna di alcol e droghe – avrebbero agito approfittando dello stato di ubriachezza della giovane, e ne avrebbero abuso all’interno di un’auto.

La ragazza, dopo la violenza subita, sarebbe poi stata accompagnata dagli stessi aguzzini nei pressi della propria abitazione e lì lasciata in pessime condizioni psicofisiche. Dopo la denuncia della giovane, sono subito scattate serrate indagini, coordinate dal pm Serena Menicucci.

I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, coadiuvato dai colleghi della S.O.S.C – Polizia Postale, della Squadra Mobile della Questura di Siena e delle Unità Cinofile di Firenze, come riferisce la Questura, hanno perquisito le abitazioni dei due, alla ricerca dei telefoni, dei vestiti indossati la notte dei fatti e di possibili sostanze stupefacenti. Prezioso il contributo del cane poliziotto Eviva che, durante le operazioni, ha permesso di rinvenire anche piccole quantità di sostanza stupefacente nell’abitazione di uno dei due indagati.

Le indagini sul fatto, risalente a circa un mese fa, è stata portata avanti, spiega sempre la Questura, “tramite l’attenta visualizzazione di oltre cento ore di filmati estrapolati dai vari circuiti di videosorveglianza della zona interessata. Le attività, che hanno impegnato, giorno e notte gli uomini e le donne del Commissariato di Poggibonsi, per diversi giorni, hanno permesso di individuare i due indagati e ricostruire i fatti”. Nel frattempo i due arrestati attendono il braccialetto elettronico per passare ai domiciliari, e il racconto della ragazza sarà cristallizzato nell’ambito dell’incidente probatorio.

 

 

 

 

 

 

 



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