L’anti-trust si fa attendere ma i lavoratori vogliono risposte. E’ stata una giornata di assemblee sindacali nella sede senese di Whirlpool. I dipendenti sono stati messi al corrente di quella che è la situazione attuale, ovvero dello stallo in cui si trova l’azienda a causa del mancato pronunciamento dell’autorità garante europea. Il parere sulla fusione con Arcelik potrebbe arrivare in qualsiasi momento ma intanto il tempo passa e per i lavoratori aumentano le incertezze.
“I lavoratori sono preoccupati per questo stallo – ha detto Massimo Martini, segretario generale Uilm Siena -. Per Siena ho coniato la parola ‘precarietà’ perché da troppi anni queste persone non hanno certezza né per l’oggi né per il domani. E’ una situazione stancante, speriamo ci sia una svolta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la segretaria generale della Fiom Cgil Daniela Miniero: “Le assemblee sono dovute per aggiornare i lavoratori. Si respira un’aria di stanchezza, i lavoratori non sanno quale sarà il loro futuro e quello del sito”.
I lavoratori cercano risposte, soprattutto per quanto riguarda ciò che succederà dopo la pronuncia dell’anti-trust: “Ci hanno chiesto come ci muoveremo in caso di parere positivo – ha detto Giuseppe Cesarano, segretario generale Fim Cisl Siena -. Noi abbiamo risposto che aspetteremo il tavolo ministeriale per entrare nel merito del piano industriale”.
