Whirlpool, i sindacati si confrontano col premier Conte. L'azienda: "Pronti ad incontrare Governo"

Di Redazione | 9 Ottobre 2019 alle 12:16

In mattinata l’incontro a Palazzo Chigi tra i tra i segretari generali di Fim Fiom Uilm e il Presidente del consiglio Giuseppe Conte e il Ministro Stefano Patuanelli. In

Whirlpool, si è concluso  in mattinata l’incontro a Palazzo Chigi tra i segretari generali di Fim Fiom Uilm e il Presidente del consiglio Giuseppe Conte e il Ministro Stefano Patuanelli. A darne conto è Marco Bentivogli e Alessandra Damiani, rispettivamente segretario generale Fim Cisl e segretaria nazionale Fim Cisl Whirlpool. Dell’incontro si dichiara insoddisfatta Fiom Cgil (LEGGI QUI)

“Il Presidente del Consiglio ci ha comunicato che l’azienda non è stata convocata e che nella giornata di lunedì l’Ad Luigi La Morgia gli ha inviato una lettera e in copia al Ministro Patuanelli e al Presidente di Confindustria Boccia. Nella lettera la Whirlpool conferma che l’unica strada percorribile è la riconversione industriale e che è disponibile a sospendere la procedura ex art.47 ma per concludere il confronto entro e non oltre il 31 ottobre.
Il Presidente dà atto della richiesta del 4 ottobre di Patuanelli di sospensione procedura trasferimento come precondizione per poter aprire il tavolo di confronto. Di fatto la procedura attuale scade il 12 ottobre con effetto dal 1 novembre. Pertanto l’apertura dimostrata dall’azienda è solo formale. Il Ministro Patuanelli ci ha comunicato che entro 24h incontrerà La Morgia e verificherà la consistenza del piano di riconversione. Il Presidente Conte ha detto
che Whirlpool deve comunicarci quali siano gli ostacoli che impediscono il suo permanere a Napoli e rilanciare il sito”.

Secondo il Segretario Generale della Fim Cisl Marco Bentivogli: “Apprezziamo l’impegno del Governo e della valorizzazione della vertenza in un momento di stallo del confronto. Ci deve essere un momento in cui si guardano le carte. Ma l’azienda deve garantire maggiore affidabilità di quella mostrata fino ad ora. Bisogna dire all’azienda che ci vuole piú rispetto delle istituzioni, dei sindacati e dei lavoratori. Sono aree in cui chiudere le fabbriche è un regalo alla Camorra. Un presidio industriale è un presidio di legalità. Lì sono rimasti solo Whirlpool e Hitachi. Dal 2015 facciamo accordi impegnativi con questa azienda e dopo pochi mesi saltano sempre gli impegni presi. Alle 14 Alessandra Damiani e Biagio Trapani saranno a Napoli in assemblea”.

Intanto l’azienda è così intervenuta: “Whirlpool EMEA apprende dai media, a margine dell’incontro appena conclusosi a Palazzo Chigi, che il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli è pronto a convocare un incontro con l’azienda nelle prossime 24 ore. L’Azienda conferma di aver espresso, nei giorni scorsi, al Primo Ministro Conte e al Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, la propria disponibilità a riprendere il confronto con il Governo e con le parti sociali. In tal senso, Whirlpool EMEA ha comunicato di essere pronta a considerare la sospensione dell’attuale procedura ex. Art. 47, la cui scadenza è prevista il prossimo 12 ottobre, fino e non oltre al 31 p.v. L’Azienda attende di ricevere presto una convocazione dal Governo per riprendere la discussione di merito sul progetto identificato, che dia un futuro di lungo periodo al sito di Napoli e ai suoi 400 lavoratori”.

 

 



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