Winstone & Downes, poesia jazz a Siena: "Outpost of Dreams" incanta piazza Provenzano

Un dialogo tra epoche in cui la voce leggendaria della Winstone si è unita alla sensibilità sonora del giovane talento Downes

Di Simona Sassetti | 4 Agosto 2025 alle 16:00

In piazza Provenzano  si è svolto uno degli appuntamenti più raffinati della 55ª edizione dei Seminari Internazionali di Siena Jazz. A inaugurare la seconda settimana del Workshop è salito sul palco il duo Norma Winstone e Kit Downes con il loro progetto Outpost of Dreams (ECM, 2024). Nel suggestivo contesto senese, la leggendaria voce di Norma Winstone, icona del jazz europeo classe 1941, ha trovato un’intesa perfetta con la sensibilità sonora e compositiva del giovane talento britannico Kit Downes, già affermato pianista e organista autore del disco Obsidian. Il concerto, in programma alle 21:40 con ingresso a pagamento, si è rivelato un’esperienza poetica, intreccio tra radici e modernità, capace di coinvolgere non solo addetti ai lavori ma l’intera comunità cittadin.

La performance di Winstone è stata un viaggio intimo tra timbri sussurrati e interpretazione raffinata, mentre Downes ha risposto con eleganti linee al pianoforte e momenti espressivi all’organo, elevando il dialogo a una dimensione lirica e sospesa, perfettamente in linea con il “suono ECM” La magia di quella serata ha reso tangibile il ponte musicale tra due generazioni e due approcci stilistici distinti: Il loro concerto, più di un’esibizione, è stato un momento vibrante di contaminazione estetica e culturale che ha suggellato una delle pagine più intense di questa edizione dei seminari. Una serata che resterà nella memoria del pubblico senese e internazionale come esempio di come il jazz, nella sua dimensione più poetica, sappia dialogare senza tempo.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



Articoli correlati