Archiviata l'inchiesta sulle presunte irregolarità del progetto dell'edificio di Porta Siena

Di Redazione | 11 Aprile 2018 alle 13:17

Archiviata l'inchiesta sulle presunte irregolarità del progetto dell'edificio di Porta Siena

Fatti penalmente rilevanti ma estinti. Piccini: “Il progetto iniziale non è stato rispettato”

Si chiude il caso del progetto dell’edificio lineare del centro commerciale Porta Siena, che sarebbe stato realizzato diversamente dal progetto iniziale. Il 31 gennaio il sostituto procuratore della Repubblica, dott. Antonino Nastasi, ha chiesto al GIP l’archiviazione perché “trattandosi di fatti estremamente risalenti nel tempo deve ritenersi che i reati siano estinti”. Nel novembre 2007,  Pierluigi Piccini, Marco Falorni e Mario Ascheri,  in veste di consiglieri comunali e pertanto pubblici ufficiali con l’obbligo di segnalare fatti penalmente rilevanti, presentarono un voluminoso dossier-esposto alla Procura di Siena tramite il Comando dei Carabinieri segnalando, con documenti allegati, delle irregolarità nel completamento dei lavori al grande edificio antistante la stazione ferroviaria di oltre 4mila metri quadrati.
Come spiega Ascheri, il riconoscimento dei fatti rilevanti è stato considerato esplicito, che ci fossero fatti penalmente rilevanti l’avevano confermato a suo tempo i due ingegneri nominati d’ufficio come periti, che riconoscevano “pressoché” corretto l’esposto e concludevano la perizia segnalando come, a fronte delle su criticate iniziative della Società costruttrice, il Comune avesse solo “subito”, senza essere stato capace di “riequilibrare” quanto eseguito irregolarmente.
“Quella struttura – ha detto Piccini – doveva essere molto diversa: noi facemmo la variante, ma poi fu costruito il tutto dall’Amministrazione Cenni, concedemmo un rialzamento di un piano consentito dalla Regione, che a detta dei periti è però fuori dal piano regolatore. Da progetto, a fronte di questa variante, il privato aveva dato al Comune 900 metri di spazi interni. Doveva essere una struttura innovativa con piccole attività commerciali, con la strada pubblica di proprietà comunale mantenuta convenzionata e pulita da privata. Ma non è mai stata realizzata, diventando spazio commerciale. Poi ci sono i materiali, la risalita meccanica fuori dalle previsioni”.


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