Assemblea Consulta, si parla anche di via Celso Cittadini - Il documento dei negozianti

Di Redazione | 24 Gennaio 2017 alle 22:42

Assemblea Consulta, si parla anche di via Celso Cittadini - Il documento dei negozianti

All’assemblea della Consulta territoriale 1 si parla della questione di via Celso Cittadini

Si è svolta nei locali della ex circoscrizione in via Tolomei l’assemblea della Consulta territoriale 1 per la presentazione del bilancio preventivo con domande dei cittadini a sindaco e giunta comunale. Presenti una cinquantina di cittadini, i rappresentanti della consulta, sindaco e assessori Maggi, Ferretti, Tarquini e Balani.

Si è parlato anche della diatriba commercianti- condomini di via Celso Cittadini. I commercianti hanno letto un documento ed è intervenuto anche un condomino che ha spiegato le ragioni dei residenti.

Sindaco e assessori hanno detto di essere disponibili ad un incontro con le parti, anche ad un sopralluogo e a valutare la richiesta sul disco orario contenuta nel documento.

Il documento dei commercianti:

Mi chiamo Massimo Vivarelli, sono titolare di una delle Attività commerciali di Via C. Cittadini; (la mia è presente dal 1978)insieme alla Dott.ssa Angela Brizzi, anch’essa titolare di un’attività della medesima via, rappresentiamo in questa sede tutti i negozianti di Via Celso Cittadini.

Non vogliamo entrare nel merito degli spiacevoli episodi accaduti nell’ultimissimo periodo di cui probabilmente sarete a conoscenza e che saranno trattati nelle sedi opportune; siamo qui invece per illustrare la situazione attuale e soprattutto per chiedere con forza a questa amministrazione una tutela ed un interesse nella soluzione, diventata ormai improrogabile, delle problematiche che stiamo per esporre.

Dobbiamo tornare un po’ indietro nel tempo per spiegare bene la situazione attuale: vorrete scusarmi per questa breve ma necessaria digressione.

Via Celso Cittadini è sempre stata, fin dalla costruzione degli immobili, una strada ad utilizzo sia commerciale che abitativo; nel corso degli anni si sono susseguite svariate attività, e con la ovvia crescita delle famiglie e l’ingrandimento del supermercato, è nel tempo aumentata anche la richiesta di parcheggi, destinati sia alle auto dei residenti sia a quelle dei clienti dei negozi.

Negli anni 80/90 l’Amministrazione Comunale ha effettuato un esproprio di una area di questa zona, nella quale sono stati poi costruiti degli stalli di parcheggio a disco orario, posti proprio di fronte ai nostri negozi.

Da quel momento sono iniziate delle “diatribe condominiali”, inizialmente sporadiche e poi sempre più insistenti e “aggressive”; la realtà di oggi è che questi malumori variamente espressi di un condominio che formalmente non esiste più, stanno seriamente compromettendo l’attività lavorativa di noi commercianti, decisamente limitati nei nostri diritti di “lavoratori”.

Per le informazioni in nostro possesso, abbiamo sempre considerato la zona come area privata destinata ad utilizzo pubblico; la Sig.ina Carolina Persi, interpellata su un social nei giorni scorsi da mio fratello, ha invece parlato di “area privata”; in attesa di fare luce su questo importante dettaglio e basandoci sulle sue dichiarazioni, non chiediamo che il Comune intervenga direttamente sulle singole parti; considerati però gli ultimi fatti di cronaca, chiediamo ancora e con forza che l’amministrazione comunale si faccia garante di tutte le parti in causa in modo da raggiungere una soluzione condivisa e che tuteli ognuna di esse.

Riteniamo che questo sia un atto necessario anche per scongiurare che il prolungarsi della diatriba induca le parti coinvolte a farsi in qualche modo, erroneamente, sull’onda dell’emotività e,o dell’esasperazione del momento, “giustizia da sole”.

Proponiamo quindi:
Di ridurre gli attuali 90 minuti della sosta negli stalli già esistenti creati dall’ Amministrazione, a 30 minuti, garantiti magari anche da un maggiore controllo da parte della Polizia Municipale:
questo permetterebbe un maggiore ricambio di parcheggio per chi si reca al supermercato e nei negozi circostanti
Di creare nelle parti comuni, avendo autorizzazioni del caso, delle aree di sosta, anch’esse di 30 minuti, destinate ai clienti e residenti delimitate da un’ apposita segnaletica stradale a terra;
tutto ciò, potrebbe sensibilizzare anche i residenti della via a non ostacolare il passaggio, la sosta temporanea della clientela e le soste temporanee dei fornitori per carico/scarico, tali aree di sosta sarebbero finalizzate anche a garantire il sacrosanto diritto dei residenti a vivere in una zona quanto più ordinata possibile.

Sta purtroppo diventando sempre più complicato lavorare nelle attuali condizioni, ostacolati sia “emotivamente” che praticamente da paletti posti in strada e segnali di divieto senza alcun timbro recante l’autorizzazione comunale, che dissuadono gli avventori dei negozi dall’avvicinarsi con i loro mezzi. Chiediamo quindi anche di verificare che questi strumenti (paletti, cartelli stradali …) siano stati collocati lecitamente e non rappresentino l’iniziativa di uno o più condomini seccati dalla situazione di eccessivo movimento appena descritto.

Consentiteci infine di utilizzare questa sede per ringraziare le associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio, che hanno immediatamente dato seguito alla nostra richiesta di aiuto rendendosi disponibili ad approfondire la tematica in questione.

Siamo certi di un vostro interessamento al nostro piccolo ma grande problema, in modo da instaurare un dialogo costruttivo finalizzato al raggiungimento di una soluzione corretta ed imparziale, che tuteli al meglio tutte le parti interessate

Il servizio completo nei notiziari di Radio Siena Tv

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