Presentato il Toscana Pride 2018 in programma a Siena il 16 giugno: in arrivo 5mila persone

Di Redazione | 5 Giugno 2018 alle 20:08

Presentato il Toscana Pride 2018 in programma a Siena il 16 giugno: in arrivo 5mila persone

Ritrovo alle 14.30 in Piazza del Campo e arrivo in Fortezza

C’è sempre più bisogno di Pride e di una nuova “primavera dei diritti”. La risposta del Toscana Pride di Siena al clima oscurantista che minaccia i diritti civili, sarà una grande mobilitazione che coinvolgerà tutte e tutti, nessuno escluso. Una manifestazione dell’orgoglio e della visibilità LGBTQIA+* che il 16 giugno porterà nella città del Palio, migliaia di persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e trasngender, queer, intersessuali, asessuali ed eterosessuali che sfileranno insieme “Per Orgoglio e per Amore”, in nome di ciò che li unisce: il loro essere umani. In una stagione così fortemente contrassegnata dall’odio, dalla violenza e dalla paura, c’è una umanità che rifiuta il razzismo, il sessismo, l’omo/bi/transfobia e tutte le forme di discriminazione e che si mette in cammino verso un nuovo orizzonte di libertà, autodeterminazione ed inclusione. Un’invasione pacifica e colorata scandita dal ritmo dei gruppi di percussionisti Bandao e Bandidas, che vedrà la presenza di tante persone anche da oltre regione, grazie ai bus in arrivo da Firenze, Arezzo, Pisa, Perugia e Roma. Non mancheranno i carri musicali e per la prima volta,  il trenino delle famiglie arcobaleno con tanti bambini e bambine.

“Ricordiamoci che esiste una legge dello stato che regola le unioni civili, e quindi la creazione di nuove famiglie, una legge che deve essere applicata. Le famiglie arcobaleno esistono nella realtà, e, oltre a pagare le tasse, pagano più di altre il fatto di vivere in uno Stato che non tutela i suoi cittadini allo stesso modo, anche quando una legge sancisce i loro diritti. Diritti che non possono essere riservati solo a chi può permettersi di andare in tribunale, ma devono essere di tutti – ha dichiarato Monica Barni vicepresidente della Regione Toscana – Su questo la Regione Toscana continuerà a battersi. Riprendo le parole del presidente Rossi: “La Regione Toscana, io e la Giunta, siamo dalla parte delle famiglie Arcobaleno e dei loro bambini. A sostegno della dignità e dell’eguaglianza dei diritti. Ora e sempre””.

“La piena cittadinanza delle persone LGBTQIA+* è la rivendicazione che attraversa in modo trasversale tutte le nostre battaglie. Che non sono “battaglie di quartiere” ma l’espressione di un grande Movimento che scende in campo insieme e non starà a guardare mentre si torna al Medioevo – ha dichiarato Marialuisa Favitta, portavoce del Toscana Pride – le nostre richieste oggi più che mai non possono essere a ribasso. Dobbiamo fare fronte compatto nel difendere le poche conquiste faticosamente ottenute e chiedere con determinazione che al centro dell’agenda politica tornino i temi della salute e dell’autodeterminazione completa e incondizionata dei corpi, della sessualità e delle relazioni affettive, il riconoscimento di tutti i legami affettivi e genitoriali con la piena equiparazione di tutte le famiglie, il contrasto alle discriminazioni e ai crimini d’odio e la promozione di buone prassi di accoglienza verso i migranti LGBTIA+, l’educazione alle differenze non solo nei luoghi di formazione ma anche nei luoghi di lavoro attraverso la costruzione di ambienti inclusivi. Non faremo il gioco di chi ci vuole divisi e per questo più deboli, daremo un nuovo senso alla parola cittadinanza. E lo faremo insieme: donne, LGBT+, migranti, diversamente abili”.

LA CAMPAGNA. Per Orgoglio e per Amore. Liberi dai pregiudizi, sfileremo insieme. Tutt*: lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender, intersessuali, asessuali, queer ed eterosessuali. In nome di ciò che ci unisce: il nostro essere umani. Parla direttamente al cuore – con uno slogan emozionale ed evocativo – la campagna di comunicazione del Toscana Pride 2018. Non poteva essere diversamente nella città toscana che forse più delle altre, vive di forti emozioni e passioni. Una città che tutti riconoscono essere unica nella sua essenza e nella sua identità. Che sente forte l’orgoglio dell’appartenenza e l’amore per le sua grande Storia e le sue grandi tradizioni.  Nell’immagine del manifesto del Toscana Pride 2018, una illustrazione di Piazza del Campo realizzata da Nicoletta Pagano con in evidenza il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia che appaiono come fossero dipinti ad acquerello con i colori dell’arcobaleno.

IL PERCORSO. La parata partirà da Piazza del Campo con ritrovo alle ore 14.30. Il corteo si snoderà per le strade del centro percorrendo: via Banchi di Sotto, via di Città, via del Capitano, Piazza del Duomo, via Fusari, via dei Pellegrini, via di Città, Piazza Indipendenza, via delle Terme, via della Sapienza, Viale Curtatone, Viale Tozzi e Viale Maccari per concludersi all’interno della Fortezza Medicea, cornice del momento finale della manifestazione. La chiusura dell’evento sarà affidata alle parole degli organizzatori, in particolare della portavoce del Comitato Toscana Pride Marialuisa Favitta e ai rappresentanti di Arci, Cgil, Uisp a Anpas, sostenitori del progetto Toscana Pride.

IL DOCUMENTO POLITICO. Parità dei diritti, legittimazione dei legami affettivi e genitoriali e laicità delle istituzioni. Sono solo alcuni dei temi del documento politico del Toscana Pride. Temi che, anche dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili, necessitano di ulteriori rivendicazioni: una legge contro l’omo/bi/transfobia e una legislazione specifica sui crimini d’odio; il matrimonio egualitario; l’accessibilità all’adozione e alla procreazione medicalmente assistita in Italia per coppie e singoli; il sostegno alle persone trans e intersex e la depatologizzazione di entrambe le condizioni; la prevenzione da HIV e altre infezioni sessualmente trasmesse; interventi nella direzione della promozione dell’autodeterminazione, delle politiche educative di contrasto al sessismo e alla violenza di genere e dell’adozione di strumenti di contrasto alle “teorie riparative”. Le istanze del Pride toscano infine si inseriscono nella cornice più ampia delle politiche di welfare e del lavoro con una attenzione particolare alle politiche di diversity management e alla formazione specifica del personale sanitario, sindacale, educativo.

I NUMERI DEL TOSCANA PRIDE 2018. Il Toscana Pride è organizzato da una rete di associazioni LGBTQI toscane: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Livorno L.E.D Libertà e Diritti, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Carro di Buoi, Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno, IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), LuccAut (Lucca), Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow. Ad oggi sono 85 gli Enti che hanno patrocinato la manifestazione, in linea con gli anni precedenti: Regione Toscana, 7 Province, Comuni grandi e piccoli che sfileranno con il proprio gonfalone. Significative le assenze del Comune capoluogo e della Città Metropolitana di Firenze, mentre per la prima volta l’amministrazione della città che ospita il Toscana Pride – il Comune di Siena – ha concesso il patrocinio. Sono circa 100 le associazioni, le organizzazioni sindacali e partitiche e le realtà che hanno aderito alla manifestazione tra loro si distinguono ARCI, CGIL, UISP e ANPAS in qualità di principali sostenitori economici del Toscana Pride. Tra le Università toscane l’unica a patrocinare il Toscana Pride è l’Univeristà per Stranieri di Siena. Fuori dai nostri confini è arrivato il patrocinio dell’University of Oklahoma. La scelta di Università degli Studi di Siena e Firenze è stata quella di patrocinare le iniziative del cartellone “Aspettando il Toscana Pride” ma non la manifestazione.



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