406 pazienti curati in due anni: l'eccellenza senese Quavio cerca il supporto di tutti

Sostegno psicologico e al lutto, assistenza per trasfusioni, cure igieniche, relazione di aiuto, e assistenza spirituale: ecco alcune delle missioni della onlus a cui si può destinare il 5x1000

Di Giuseppe Saponaro | 12 Giugno 2020 alle 1:21

406 pazienti curati in due anni: l'eccellenza senese Quavio cerca il supporto di tutti

Guardando le cifre, ci si rende conto di quanto si parli poco di realtà del nostro territorio che sono concrete punti di forza, vere eccellenze. Si sa, i numeri non mentono. Così proviamo a fare due conti relativi a QuaViO (Qualità della Vita in Oncologia) una onlus impegnata, dal 1990, nell’assistenza psicologico sociale sanitaria e spirituale qualificata (a domicilio e in Hospice) delle persone affette da tumore e da patologie croniche degenerative.

Solo negli ultimi due anni, 406 pazienti curati. Grazie al progetto “mai soli”, portato avanti insieme a Usl Toscana Sud Est e Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade, riduzione dei decessi in ospedale dei malati che si rivolgono al Pronto Soccorso in fase terminale dal 17% (dato relativo al 2017) all’8% nel 2019. Scusate se è poco.

Sullo sfondo un approccio umano che solo chi ha ben chiaro il concetto di cure palliative e terapia del dolore può comprendere: parliamo di livelli essenziali di assistenza, di diritto tutelato dalla legge n° 38 del 15 marzo 2010 al fine di assicurare il rispetto della dignità e della qualità della vita dei malati e delle loro famiglie non solo con la somministrazione di farmaci ma, anche e soprattutto, con un approccio globale alla persona.

Ed ecco, concretamente, la missione che, gratuitamente, Quavio porta avanti. Grazie alle psicologhe, agli operatori sanitari e sociosanitari, olistici e ai volontari la onlus senese opera, offrendo sostegno psicologico e al lutto, assistenza per trasfusioni, cure igieniche, relazione di aiuto, disbrigo pratiche amministrative e assistenza spirituale.

Anche nell’emergenza sanitaria causata dal Covid19, la onlus ha detto presente con un progetto nato sullo slogan “curiamo chi cura”: supporto psicologico a medici, infermieri e personale non sanitario con 20 interventi telefonici e via Skype, 130 presenze di vicinanza a 44 malati di tumore e ai loro familiari

Tutto questo ha un costo ed è per questo che Quavio chiede l’aiuto di tutti. Attraverso il 5×1000  (indicando il codice fiscale QuaViO nella casella “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale” sui moduli della dichiarazione dei redditi modello 730, UNICO, CUD: 92007070524).

Onorare la qualità della vita fino alla fine e rendere meno doloroso il tempo che rimane è importante. Pensiamoci.

nella foto la dottoressa Niccolini di Quavio con una paziente

Giuseppe Saponaro

Giornalista pubblicista da oltre 15 anni, si occupa di comunicazione nel pubblico impiego. Ha lavorato in Italia e all'estero. Si dice onorato di risiedere a Siena, città che vede crescere i suoi figli. Parla e scrive di sport ed attualità: nel suo passato radio e carta stampata. Nel presente il web.



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