A Siena il convegno "Abbattere le barriere architettoniche", ma le associazioni disabili lasciate da parte

La rabbia di Massimo Vita: "Se vogliamo abbattere le barriere dobbiamo abbattere prima quelle culturali e poi quelle fisiche"

Di Redazione | 6 Maggio 2022 alle 21:30

“Abbattimento Barriere Architettoniche: un futuro di accessibilità per Siena”, questo il titolo del convegno che si è svolto questa mattina alla Biblioteca comunale degli Intronati . L’evento organizzato da Comune di Siena e Garante per le persone con disabilità ha visto la partecipazione di molti esperti, dal Ministro per la disabilità Erika Stefani ad architetti ed ingegneri toccando cosi diverse tematiche sia tecniche che sociali. Un’iniziativa che vuole portare avanti proposte concrete per una città in cui si possa parlare di accessibilità.

“E’ stato un incontro voluto soprattutto da un punto di vista tecnico – dice la garante Monica Barbafiera – E’ un punto di svolta per affrontare la problematica dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Siena non è una città accessibile ma lo può diventare se c’è impegno e collaborazione da parte di tutti“.

“Il lavoro è enorme – spiega il vicesindaco Andrea Corsi – Dala giornata di oggi vogliamo acquisire nuova energia per mettere in campo tutte le azioni che possano rendere tutti i cittadini presenti e al centro della vita della città”

Chi però non è stato presente al convegno sono state proprio le associazioni della disabilità, come ha sottolineato il presidente dell’Unione Italiana Ciechi Siena Massimo Vita. “Ho ricevuto l’invito della garante a cose già organizzate – spiega Vita – Hanno organizzato un convegno con le uniche voci che hanno ritenuto di coinvolgere, e le associazioni non ne facevano parte. Io non ci sono andato, ritengo che non sia questo il modo di procedere: se vogliamo abbattere le barriere dobbiamo abbattere prima quelle culturali e poi quelle fisiche“.



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