Abbracci liberatori, ma anche tante lacrime. L’ultima campanella suscita sempre forti emozioni, soprattutto per i ragazzi di quinta superiore. L’ora dei saluti è scoccata oggi per tutti gli studenti, dalle elementari, alle medie e nelle scuole superiori, in cui sono previste le lezioni il sabato. Ed anche se gli studenti del quinto anno si ritroveranno in aula tra un po’ di giorni per le prove dell’esame di stato, di fatto oggi si chiude un lungo percorso, con la consapevolezza (ma anche un po’ di tristezza) che non ci sarà un “arrivederci a settembre”.
Un anno quello che si è appena concluso trascorso all’insegna del ritorno alla totale normalità dopo tre anni scolastici condizionati dall’emergenza Covid. E per questo torna anche nella modalità «tradizionale» dell’era pre Covid, l’esame di maturità, formato da due prove scritte decise dal Ministero e un colloquio multidisciplinare, e con la commissione mista composta da tre membri interni e tre esterni, oltre al presidente esterno.
Per chi dovrà sostenerla ci sarà da studiare ancora un po’, per tutto il resto degli studenti è il momento delle vacanze.





