Accordo lavoratori Autogrill Montepulciano, i sindacati: “Bene gli ammortizzatori, ora i lavori”

Di Redazione | 11 Aprile 2019 alle 15:18

Accordo lavoratori Autogrill Montepulciano, i sindacati: “Bene gli ammortizzatori, ora i lavori”

“Un positivo e per niente scontato accordo sindacale”

FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL esprimono soddisfazione per aver raggiunto “un positivo e per niente scontato accordo sindacale” nel tavolo di crisi della Regione Toscana su Autogrill Italia Spa alla presenza del Comune di Montepulciano, delle Organizzazioni Sindacali e dei responsabili nazionali della società.

“Le tempistiche di ristrutturazione del locale di Montepulciano originariamente previste si sono notevolmente allungate a causa della complessità dell’intervento e del rilevante investimento finanziario – spiegano i sindacati – e questo fatto rischiava di lasciare senza ammortizzatori sociali i 40 dipendenti. Dopo 5 ore di trattativa, grazie anche alla determinazione e alla forza contrattuale che le organizzazioni sindacali e le maestranze sono riuscite a mettere in atto con mobilitazioni, presidi e aperture dello stato di agitazione, è stato raggiunto un primo importante e fondamentale accordo per permettere ai lavoratori e alle lavoratrici di essere sostenuti da un ammortizzatore sociale di integrazione salariale nel percorso temporale che necessiterà per il termine dei lavori”.

“Ringraziamo la Regione Toscana e il Comune di Montepulciano per il supporto e la vicinanza che hanno espresso più volte alla legittima lotta sindacale – proseguono FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL – ma ora spetta ad Autogrill mantenere l’impegno preso in sede istituzionale di portare a termine il plurimilionario investimento previsto per lo storico locale di Montepulciano”.

“Vogliamo sottolineare la compattezza e la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori – concludono i sindacati – che valorizzano l’importanza della contrattazione e della lotta sindacale per la gestione delle crisi e delle vertenze aziendali. Di contro stigmatizziamo i tentativi di strumentalizzazione della vicenda per fini prettamente elettorali e propagandistici”.



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