Acn Siena, Bellandi: "Giusta la contestazione, ma ci aspettavamo di più dalle istituzioni"

Il vice presidente dell'Acn Siena interviene in esclusiva per commentare la delicata situazione

Di Redazione | 10 Febbraio 2021 alle 16:58

E’ mancato un ruolo istituzionale“. Così il vice presidente dell’Acn Siena Andrea Bellandi commenta ai microfoni di Siena Tv le ultime caldissime ore in casa bianconera. “I tifosi giustamente guardano al risultato sportivo e non possono guardare altro, e di fronte ai risultati non potevano che essere in contestazione – spiega Bellandi – Ti aspetti un ruolo diverso da parte di chi, in teoria, dovrebbe accogliere in un altro modo chi viene qua manifestando voglia di mettere a disposizione investimenti sulla città. Abbiamo perso un’occasione per poterci lavorare insieme”

Sono stati giorni turbolenti per il calcio senese: dopo i pessimi risultati delle ultime uscite e le contestazioni da parte dei tifosi, la società sembra infatti decisa a cambiare strada rispetto a quanto fatto nelle ultime settimane: via la coppia di allenatore Gazzaev-Pahars, con lo stesso investitore armeno Gevorkyan che sembra aver lasciato la guida della società almeno dal punto di vista tecnico e logistico, e dentro un nuovo allenatore, sul cui nome è ancora a lavoro il ds Grammatica.

“L’obiettivo che ci siamo posti è di ripristinare una normalità, perché purtroppo la volontà della famiglia Gevorkyan, quella di riuscire a integrare un certo tipo di cultura e di scelte tecniche dalle proprie esperienze, si sono scontrate con un muro culturale troppo diverso e in evidente affanno di risultati – spiega a Siena Tv il vice presidente bianconero, presente oggi alla ripresa degli allenamenti – Tutto questo dura quattro partite, ma i tempi in Italia sono questi, il calcio non viene vissuto come una passione ma diventa un elemento di vita. In questo contesto ho trovato assolutamente normale e legittimo l’atteggiamento dei tifosi, meno quello delle istituzioni rispetto a una famiglia importante di imprenditori come quella Gevorkyan. Qua dobbiamo interrogarci sul fatto di come le istituzioni debbano integrarsi meglio rispetto a investitori di cui purtroppo abbiamo un grande bisogno, perché tutto puoi dire meno che l’impegno economico e sportivo che ci ha messo la famiglia non sia stato all’altezza dei soldi spesi e delle aspettative da un punto di vista progettuale. Il risultato sportivo sicuramente non è stato altrettanto dello stesso livello”.

Parlando proprio di istituzioni, è in programma per venerdì una riunione della commissione consiliare sport per trattare proprio l’argomento Acn Siena. “Da una commissione consiliare ti aspetti che non interpreti il proprio ruolo come a voler rappresentare una quota azionaria della proprietà, ma che dia le indicazioni da un punto di vista politico e non sportivo o societario, come viceversa è stato fatto – prosegue Bellandi – Se noi pensiamo di cacciare tutti quelli che manifestano voglia e intenzione di impegnarsi, come appunto Roman e Ruben Gevorkyan, bisogna avere delle alternative all’altezza. Ognuno faccia la propria parte: noi facciamo la nostra, il ds fa le scelte, il tifoso ha sempre svolto il proprio ruolo, ci auguriamo che lo facciano anche le istituzioni.



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