Alla Biblioteca degli Intronati la presentazione del libro postumo di Federigo Tozzi

Di Redazione | 19 Marzo 2019 alle 13:20

Alla Biblioteca degli Intronati la presentazione del libro postumo di Federigo Tozzi

“Giovani”, unica raccolta approvata e licenziata dall’autore ancorché postuma e primo volume dell’edizione nazionale delle opere dello scrittore

Giovedì 21 marzo alle ore 17,30 la presentazione del libro postumo di Federigo Tozzi, Giovani (ed. Quodlibet 2008) al pubblico della Biblioteca Comunale degli Intronati. L’appuntamento, a ingresso libero, che si terrà nella Sala Storica (via della Sapienza, 5), vedrà l’intervento di Riccardo Castellana e Carlo Caruso dell’Università degli Studi di Siena, la curatrice dell’opera Paola Salatto, e il coordinamento di Raffaele Ascheri, presidente del CdA della Biblioteca.

È l’unica raccolta approvata e licenziata dall’autore ancorché postuma e primo volume dell’edizione nazionale delle opere dello scrittore. I 21 racconti scelti allora dall’autore vengono qui riproposti in edizione critica, disposti secondo l’ordine voluto da Tozzi, con un’appendice di ulteriori tre novelle originariamente inserite nel progetto, ma poi mai inviate alla Casa Treves, che di quel volume curò la pubblicazione sul finire dell’estate del 1920, senza una previa correzione delle bozze da parte dell’autore, prematuramente scomparso pochi mesi prima. Il testo, curato da Paola Salatto, che ha collaborato con il Centro Studi “Federigo Tozzi” per ricerche bibliografiche ed ha pubblicato alcuni saggi di carattere critico e filologico sull’autore senese, e introdotto da Romano Luperini, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Siena, è ricostruito con criteri filologici secondo la collazione tra i principali testimoni: manoscritti e dattiloscritti, prima stampa in rivista, stampa postuma in volume. L’apparato genetico registra l’esatta evoluzione delle varianti. Della sola novella La cognata, che svela complesse e intricate vicende redazionali, si propone anche la prima stesura, molto distante dalla redazione definitiva, ottenuta attraverso la trascrizione di venti cartelle manoscritte e autografe.



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