Prosegue alla Pinacoteca Nazionale di Siena il restauro partecipato della bandiera storica della Contrada Sovrana dell’Istrice, conservata dal 1956 presso il Museo delle Civiltà di Roma (MuCiv). Donata in occasione della visita a Siena di re Vittorio Emanuele III nel 1938, la bandiera faceva parte del prestigioso cofanetto offerto dalle diciassette Contrade senesi come simbolo di coesione civica. Oggi, grazie a un innovativo progetto di tutela partecipata, l’opera è temporaneamente tornata a Siena ed è oggetto di un intervento di restauro condotto in un cantiere aperto e visibile al pubblico, ospitato nelle sale della Pinacoteca fino al 30 settembre 2025.
L’iniziativa, promossa dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, dal Museo delle Civiltà, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, in collaborazione con i Musei Nazionali di Siena, il Comune di Siena e il Magistrato delle Contrade, si ispira ai principi della Convenzione di Faro (2005) e intende valorizzare non solo l’oggetto materiale, ma anche i significati, le memorie e i saperi condivisi che esso custodisce.
Nell’ambito del cantiere, tra il 23 agosto e il 27 settembre 2025 si svolgerà un ciclo di cinque incontri pubblici, pensati per coinvolgere la cittadinanza, i contradaioli e tutti i visitatori interessati alla storia viva di questo patrimonio. Gli incontri a ingresso libero si terranno tutti i sabati presso la Pinacoteca Nazionale, con orario 15.00 – 19.00, secondo il seguente calendario:
- 23 agosto – Incontro con archivisti, economi e curatori dei musei di Contrada
- 6 settembre – Incontro con le Bandieraie delle 17 Contrade
- 13 settembre – Incontro con l’antropologa prof.ssa Katia Ballacchino
- 20 settembre – Incontro con la “Città dei mestieri” e l’artista Riccardo Manganelli
- 27 settembre – Incontro con le restauratrici della ditta Arcolaio e con le dott.sse Alessandra Montedoro e Giulia Cervi (MuCiv)
Ogni appuntamento offrirà al pubblico l’occasione di dialogare con professionisti, studiosi e protagonisti della vita di Contrada, condividere esperienze e contribuire alla documentazione partecipata del restauro.
Il progetto si inserisce nel percorso avviato nel 2018 per la tutela del patrimonio culturale immateriale senese, culminato nel 2024 con il riconoscimento del Palio di Siena come “espressione di identità culturale collettiva”.
