Antonella Tognazzi: "Ho dovuto difendermi da chi doveva rendermi giustizia"

Di Redazione | 16 Gennaio 2018 alle 12:32

Antonella Tognazzi: "Ho dovuto difendermi da chi doveva rendermi giustizia"

“Un accanimento nei miei confronti, il processo è stato un paradosso”

Grande gioia e senso di giustizia per Antonella Tognazzi, la vedova di David Rossi, per l’assoluzione ricevuta nel processo a suo carico con l’accusa di violazione della privacy dell’ex ad di Mps Fabrizio Viola. La richiesta era di 6 mesi, perchè per l’accusa, anche se da parte dell’ex dirigente montepaschi non ci furono denunce in merito, la moglie del defunto capo comunicazione della banca avrebbe fornito al giornalista Davide Vecchi del Fatto Quotidiano della mail private tra il marito e Viola, tra cui quella ormai famosa “Help, stasera mi suicido” per degli articoli sul Fatto. Il giudice però ha stabilito che il fatto non sussiste:

“Ho vissuto il processo come un accanimento nei miei confronti – sono le sue parole riprese a margine del processo da Toscanamedianews.it – Il pianto è stato uno sfogo dopo la rabbia repressa in questi due anni. Sapevo benissimo di non aver fatto niente, anzi, di essermi sempre e solo resa disponibile per la procura e invece mi sono trovata nel paradosso di dovermi difendere da chi doveva rendermi giustizia”



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