Associazione LogoSiena: "De Mossi racconta una realtà di Siena che non esiste"

LogoSiena critica le affermazioni fatte dal sindaco di Siena ieri a Milano, durante presentazione campagna #insiemeperglisdg

Di Redazione | 4 Maggio 2022 alle 15:32

Associazione LogoSiena: "De Mossi racconta una realtà di Siena che non esiste"

“Il sindaco De Mossi racconta una realtà senese che non esiste!”. E’ questa la presa di posizione critica da parte dell’Associazione LogoSiena, in merito alle affermazioni del sindaco di Siena ieri a Milano, durante presentazione campagna #insiemeperglisdg.

“Alla presentazione della campagna 2022 #InsiemepergliSDG – scrive l’associazione -, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per sensibilizzare la cittadinanza sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2020-2030, attraverso azioni politiche per un mondo +equo,+verde,+sostenibile, tra i vari partners abbiamo ascoltato anche il Sindaco di Siena.

De Mossi, facendo un insieme di tematiche ed argomenti racconta una realtà che non esiste, tutta sua! Si parte dal turismo sostenibile, ai rifiuti, alla provincia di Siena carbon neutral, passando per le Strade Bianche e l’Eroica ma anche dal Santa Maria della Scala e la partecipazione di cittadini nei processi più importanti per il futuro della città.

Il Sindaco parla di contrasto al turismo cannibalizzante quando la sua Amministrazione ha aperto il centro storico, patrimonio UNESCO, ai bus scoperti, al trenino ed alla ruota panoramica.

Sulla riduzione della produzione rifiuti, la differenziata è solo una componente e la riorganizzazione ha avuto come contropartita una città più sporca e degradata a fronte di un aumento delle tariffe.

Eroica e Strade Bianche? Sono il primo un progetto di una parte del territorio senese (che prevede solo un transito da Siena) ed il secondo un progetto ereditato dalla precedente Amministrazione e sono funzionali ad una cultura della sostenibilità solo se si amplia la mobilità ciclabile ordinaria, cosa che è desolatamente ferma.

La pianificazione urbanistica ha tradito il principio del risparmio di suolo ed il Piano Urbano della Mobilità sostenibile non è stato ancora approvato a 5 anni dal suo inizio.

L’obbiettivo Carbon Free  è il lascito della progettualità dell’Amministrazione Provinciale e si basa in prevalenza sull’apporto della geotermia, al quale il capoluogo è totalmente estraneo.

Per il mercato settimanale a filiera corta i produttori sono praticamente tutti extra capoluogo.

Sulla socialità/partecipazione, l’Amministrazione comunale dovrebbe spiegare perché non organizza mai assemblee pubbliche come sulla pianificazione urbanistica o sui bilanci comunali.

Il Santa Maria della Scala è tutt’altro che un centro di produzione culturale perché le varie iniziative che ha accolto in questi 4 anni sono state quasi tutte prodotte fuori Siena e spesso sono stati format pensati solo in chiave commerciale. Il grande esempio della mostra su Ambrogio Lorenzetti, progettata insieme alla città ed all’Università con un percorso triennale è stato disatteso.

LogoSiena ritiene, in primo luogo, che il tema della sostenibilità ambientale (oltre a non potersi permettere ulteriori ritardi) non può essere più visto come un compromesso tra le questioni economiche, sociali e ambientali, con la consapevolezza che per raggiungere obbiettivi seri ed importanti con tempistiche adeguate in termini di sostenibilità, occorre che tali componenti siano valutate come un insieme di valori da perseguire contemporaneamente, partendo da una reale e seria partecipazione dal basso, ed evitando di raccontare all’esterno una realtà molto diversa da quella che viviamo e vediamo quotidianamente.



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