Atleta abusata, ricorso mai arrivato in Cassazione: il legale della schermitrice presenta esposto al tribunale di Siena

L'avvocato Luciano Guidarelli, legale della giovane schermitrice uzbeka che denunciò abusi sessuali a Chianciano Terme da parte di due schermidori italiani durante un camp estivo fra il 4 e il 5 agosto 2023, ha fatto un esposto al presidente del tribunale di Siena per la mancata spedizione di un ricorso alla Cassazione contro l'ordinanza del gup Andrea Grandinetti

Di Redazione | 31 Luglio 2025 alle 22:02

Atleta abusata, ricorso mai arrivato in Cassazione: il legale della schermitrice presenta esposto al tribunale di Siena

L’avvocato Luciano Guidarelli, legale della giovane schermitrice uzbeka che denunciò abusi sessuali a Chianciano Terme da parte di due schermidori italiani durante un camp estivo fra il 4 e il 5 agosto 2023, ha fatto un esposto al presidente del tribunale di Siena per la mancata spedizione di un ricorso alla Cassazione contro l’ordinanza del gup Andrea Grandinetti.

L’ordinanza stabiliva un programma di giustizia riparativa per i due atleti, imputati di violenza sessuale in un processo in rito abbreviato con udienza il 4 novembre.

“I tempi per la decisione sul nostro ricorso, prima del 4 novembre – spiega l’avvocato Guidarelli – erano più che maturi avendolo presentato il 10 aprile e avendo scadenza il 10 luglio. Ma il ricorso depositato alla cancelleria del gup, a seguito di controlli in Cassazione, non è mai stato ricevuto perché mai spedito dalla cancelleria del tribunale di Siena”.

Inoltre, prosegue l’avvocato Guidarelli, “l’1 luglio, sono seguite le scuse da parte della cancelleria con l’impegno che sarebbe stato subito inviato alla Cassazione per la decisione”, tuttavia “nonostante le rassicurazioni, in data 29 luglio, dopo ennesima verifica fatta dal difensore in Cassazione, per avere contezza della fase, con mio sommo stupore ho appreso che nulla era stato inviato”.

“Ho tempestivamente contattato la cancelleria di Siena e cosa è emerso? Che il ricorso non era mai stato inviato”, aggiunge l’avvocato Guidarelli che col suo esposto adesso riserva le parti civili “di procedere contro chiunque abbia omesso di procedere” all’invio “con gravi danni alle stesse. Siamo arrivati ad agosto ed è molto remota la possibilità, in tempi così stretti, che la Cassazione si pronunci sul ricorso avverso l’ordinanza di accoglimento” di accesso alla giustizia riparativa ex art 129 bis cpp. Aspetto “molto singolare – commenta infine – visto che molti tribunali tra cui Roma l’hanno, quanto meno in primo grado, rigettata”.



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