Aumentare e semplificare i tamponi, proseguire con i vaccini: questa la ricetta di Giani per la Toscana

Il presidente della Regione contro l'annullamento del Green Pass in caso di positività "Andrebbe mantenuto, altrimenti si crea il caos"

Di Redazione | 4 Gennaio 2022 alle 14:39

Semplificare i tamponi, proseguire la campagna di vaccinazione e non escludere dal green pass i vaccinati per i giorni di positività. E’ questa la ricetta del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per far fronte all’ondata di contagi che sta attraversando la regione in queste settimane. Oggi la Toscana ha fatto registrare 18mila nuovi casi su 79mila tamponi effettuati, stabilendo un nuovo record dall’inizio della pandemia. E’ proprio sui tamponi che Giani vorrebbe dare una sterzata forte, visti i molti problemi che i cittadini, positivi e non, stanno affrontando sotto questo aspetto. “Dobbiamo lavorare di squadra – afferma Giani – Il test antigenico rapido abbia stesso valore del molecolare. Da domani una procedura ancora più semplice: dal momento del test fatto, rapido o molecolare, ci sarà una procedura informatica, per gli asintomatici sarà automatica mentre per i sintomatici servirà il medico di base. Per gli altri fa fede il test, si va così in farmacia o in una struttura pubblica dove il risultato verrà accertato e andrà in contesto informatico; se negativo si esce automaticamente dal sistema”. Il medico di medicina generale stabilirà il tipo di tampone se sintomatico (dovrà fare molecolare o rapido di terza generazione) o asintomatico (rapido in farmacia, medico o associazioni di volontariato). La persona riceverà quindi un codice deciso dal medico per prenotare sul portale i tamponi.

L’altro problema legato ai casi di positività riguarda il Green Pass. Al momento infatti, in caso di contagio da Covid accertato, il Pass viene disattivato per tutto il periodo di positività. Una soluzione che sta creando non pochi problemi dal momento che i tamponi non riescono a stare dietro alla grande richiesta: è così dunque che tantissime persone si ritrovano chiuse in casa in attesa dell’esito per giorni, o addirittura, dopo aver ricevuto l’esito negativo, in attesa che il Green Pass si riattivi per poter tornare alla vita normale, ma a volte ci vogliono anche alcuni giorni. “Secondo me alla persona andrebbe mantenuto il green pass – commenta Giani – altrimenti si crea il caos in questo momento. Sono comunque tutte persone vaccinate”.

Sui vaccini la strada è una sola: intensificare la campagna. “Il ritmo è di 30mila vaccinazioni al giorno e vogliamo anche incrementarlo, arrivare a un terzo della popolazione con terza dose come adesso è un contributo molto importante – afferma il presidente della Regione – Nell’ultima settimana abbiamo in Toscana non vaccinati da 12 anni in su 416mila circa persone, i non vaccinati sono 84% degli ingressi in terapia intensiva, mentre i vaccinati il 20%, con terza dose solo 2,6%. Il fenomeno dei non vaccinati raggiunge 84% degli ingressi delle terapie intensive. I non vaccinati appesantiscono così anche il sistema dei tamponi. Non è più sopportabile un sistema appesantito da questa minoranza. Questa sera dirò con chiarezza che sarebbe ottimo il risultato di mettere l’obbligo vaccinale per i lavoratori, ma io riconfermo la mia posizione di allargare a tutti l’obbligo vaccinale”.



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