Bambini a scuola senza assicurazione: non è stata pagata

Di Redazione | 4 Marzo 2016 alle 15:35

Bambini a scuola senza assicurazione: non è stata pagata

I genitori di Saffi e San Bernardino hanno pagato la loro quota di assicurazione al momento dell’iscrizione a scuola

“Dite ai vostri bambini di non farsi male a scuola, perchè nessuno pagherà l’infortunio”. E’ in estrema sintesi l’avvertimento che la scuola elementare Saffi e la media San Bernardino hanno fatto ai genitori.

L’assicurazione, di cui tutti i genitori hanno pagato la quota di 7 euro al momento dell’iscrizione, pare non sia stata fatta ed i genitori ne sono venuti a conoscenza solo a metà anno scolastico. Gli insegnanti ne sono venuti a conoscenza il 25 febbraio ed hanno avvertito sia le famiglie che il dirigente dell’ufficio scolastico regionale che il dirigente scolastico e i sindacati.

“La copertura assicurativa deliberata dal consiglio di istituto non è più attiva per il mancato versamento del premio annuale che è stato già pagato dai genitori in sede di iscrizione – spiegano nella lettera i docenti della San Bernardino. – Questa situazione ha provocato notevole preoccupazione per la normale gestione dell’attività didattica che prevede uscite sia nel territorio che nella regione”.

I genitori rappresentanti di classe si stanno organizzando per una giornata di protesta, nella quale non mandare i figli a scuola “come segno di protesta per tutto il disagio che hanno e stanno ancora creando i dirigenti della scuola e il provveditorato. L’ideale – spiegano – sarebbe quello di dare un segnale forte e farlo il più numerosi possibile così da far sentire la nostra presenza, con la loro assenza. La motivazione dell’assenza sarà ovviamente qualcosa legato alla scuola, quindi non “visita medica” o “problemi di salute”, bensì “mancata copertura all’interno dei locali scolastici” piuttosto che “disorganizzazione scolastica”.

A lasciare sconcertati i genitori è anche il fatto che la scuola abbia riscosso le quote e poi ne abbia fatto un uso diverso. Se i bambini si fossero fatti male durante l’orario scolastico o in occasioni di gite ed uscite didattiche, non ci sarebbe stata nessuna copertura da parte della scuola.

 



Articoli correlati