Basket, Finale Nazionale U19: Milano sul tetto d’Italia, protagonisti con cuore senese

L’EA7 Milano conquista lo scudetto giovanile battendo Trento. In panchina e in campo due volti con radici forti a Siena: Michele Catalani e Mario Machetti

Di Filippo Meiattini | 6 Maggio 2025 alle 15:15

La Finale Nazionale Under 19 si è conclusa con la vittoria dell’EA7 Emporio Armani Milano, che ha superato la Dolomiti Energia Trento in una sfida intensa e spettacolare, laureandosi campione d’Italia nella categoria giovanile più prestigiosa. Ma al di là del risultato, la partita ha raccontato una storia parallela, fatta di radici senesi e di talenti cresciuti all’ombra del Palasport.

A guidare la corazzata milanese c’è Michele Catalani, tecnico che ha costruito gran parte della propria carriera a Siena. Ex Mens Sana, Catalani ha lavorato per anni nel settore giovanile biancoverde e ha allenato anche la prima squadra in momenti cruciali della sua storia. Oggi è alla guida del progetto giovanile di Milano, dove ha portato la sua esperienza e la sua visione tecnica. Il titolo conquistato con l’Under 19 è la conferma della solidità del suo lavoro e dell’eccellenza del percorso intrapreso.

Sul fronte opposto, con la maglia di Trento, ha brillato Mario Machetti, giovanissimo talento classe 2009, tra i più giovani in campo in questa fase finale. Nato e cresciuto a Siena, Machetti è un prodotto del vivaio del Valdelsa Basket e si è trasferito a Trento per completare il suo percorso di formazione. Nonostante la differenza d’età con molti avversari, ha giocato minuti importanti in finale, dimostrando una sorprendente maturità cestistica e grande personalità. Il suo futuro sembra promettere molto, e la sua presenza in una finale nazionale Under 19 a soli 15 anni è già un segnale forte.

Il legame tra questi due protagonisti e la città di Siena è una testimonianza concreta di come la tradizione cestistica senese continui a produrre eccellenze, sia in campo che in panchina.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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