Basket, l'Umana San Giobbe espugna il PalaBanca di Piacenza

64-73 il finale con Piacenza. Una prestazione importante del gruppo squadra che nonostante le difficoltà del match ci ha creduto dal primo all'ultimo minuto, aggiudicandosi una importantissima vittoria

Di Redazione | 29 Gennaio 2024 alle 8:00

Basket, l'Umana San Giobbe espugna il PalaBanca di Piacenza

L’Umana San Giobbe toglie la casella zero dalle vittorie esterne ed espugna il PalaBanca di Piacenza battendo i padroni di casa 64-73. Una prestazione importante del gruppo squadra che nonostante le difficoltà del match ci ha creduto dal primo all’ultimo minuto, aggiudicandosi una importantissima vittoria

Con Stefanini a mezzo servizio (uscito malconcio da Trieste per una botta alla spalla), Ceron tenuto fuori per influenza e il nuovo acquisto Gaddefors inizialmente in panchina, l’Umana San Giobbe scende in campo a Piacenza con lo stesso quintetto del recupero della tredicesima giornata ovvero Tilghman, Visintin, Dellosto, Jerkovic e Possamai.

Sabatini apre la contesa, Skeens raddoppia il vantaggio. Fa fatica la San Giobbe a trovare spiragli in questo inizio di partita, dall’altra parte invece l’Assigeco è chirurgica e con la tripla di Veronesi si porta 7-0. L’arresto e tiro di Dellosto interrompe il parziale dei locali che però sono lesti a riportarsi avanti di sette con la schiacciata di Skeens. Tripla di Jerkovic, antisportivo fischiato a a Querci: in un amen i Bulls tornano a galla. Possamai inchioda il pari a nove, Tilghman mette il libero del più uno. Veronesi con il gioco da tre, poi Gaddefors piazza i primi punti in maglia Umana, ma è di nuovo break Assigeco che va sul 17-12. Gaddefors rosicchia ancora, Bulls a meno due. Altra mini fuga di Piacenza, trascinata da Veronesi: il tabellone alla prima sirena segna 27-19. Gaddefors suona la carica a inizio secondo tempino, Raffaelli mette la tripla del 27-24. Buon avvio di quarto per i Bulls che tornano a strettissimo contatto. Piacenza interrompe la striscia dei lacustri con la tripla di Serpilli, ma il piglio dei Bulls è un altro rispetto alla fine del primo quarto e il punteggio lo dimostra: 33-34. Tre canestri in rapida successione di Visintin, San Giobbe al massimo vantaggio sul 33-38. Allunga ancora l’Umana con la tripla di tabella di Stefanini e le squadre vanno al riposo lungo sul 37-42.

Sabatini ai liberi porta Piacenza a un possesso, Veronesi in contropiede firma il 41-42. Possamai interrompe il parziale per l’Umana, che alza il muro in difesa e si porta 42-49. Partita vivace, San Giobbe in controllo e avanti 46-55 sfruttando i tanti falli a carico degli avversari. Ancora Bulls, che con pazienza tessono la trama offensiva e colpiscono con Tilghman. Salieri chiama tempo. Polveri bagnate negli ultimi secondi del tempino e squadre a riposo sul 48-57. Bonacini con cinque punti ravvicinati per la riscossa di Piacenza, Gaddefors fa uno su due in lunetta e tampona. Assigeco in palla e decisa a ricucire lo strappo. Difficoltà in termini di realizzazione da entrambe le parti, San Giobbe sul più cinque con i liberi di Tilghman. Piacenza risponde subito presente con la tripla del meno due, poi impatta con il canestro di Bonacini a quota sessanta. Jerkovic in arresto per il nuovo vantaggio Umana, Serpilli con caparbietà fissa di nuovo il pari. Tilghman ne mette solo uno in lunetta, Filoni inchioda il sorpasso a meno di tre giri di lancette dalla quarta sirena. Fase calda, San Giobbe di nuovo avanti con l’appoggio di Dellosto, Sabatini fa zero su due a gioco fermo. Errori da parte di entrambe, Dellosto in assolo mette altri due punti a trenta secondi dalla fine dei regolamentari. Salieri chiama ancora tempo sul 64-67. L’Umana alza il muro, Piacenza ci sbatte e i tiri liberi fissano il punteggio in favore dei biancorossi toscani. La San Giobbe espugna il PalaBanca e centra la prima vittoria esterna della stagione 64-73.

A parlarne il capo allenatore dei Bulls, Giovanni Bassi. “Superfluo dire che per noi è una vittoria fondamentale. I ragazzi erano molto stanchi dopo le due partite ravvicinate, ma hanno tirato fuori energie che forse nemmeno esistevano, dimostrando ancora una volta che, nonostante per noi sia una salita ripidissima, ci stiamo provando in tutti i modi possibili, giorno per giorno, lavorando in palestra. Venivamo da delle buone partite nonostante i risultati e questa vittoria è stata una conseguenza di quelle prestazioni”.

Nella vittoria ha inciso il nuovo acquisto Gaddefors. “Sicuramente Viktor, che comunque aveva pochissimi allenamenti nelle gambe, si è inserito molto bene. Una presenza a livello di personalità, sia in campo che con i ragazzi; sembra sia con noi da un paio di mesi e questo ci ha dato grande aiuto. Nel momento difficile, alla fine del primo quarto, ha inventato qualcosa dal niente che poi ci ha dato fiducia. Ne hanno beneficiato anche gli altri, dando un contributo straordinario”.



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