4410 gli esami nell’ultimo mese, solo nel 20% dei casi riscontrata una colonizzazione non legata però ad infezioni
Si è tenuto oggi all’azienda ospedaliera senese un incontro informativo per stampa e addetti ai lavori sul caso del batterio New Delhi in provincia di Siena. L’ospedale ha diffuso i dati legati ai casi riscontrati: 4410 gli esami nell’ultimo mese, solo nel 20% di questi è stata riscontrata una colonizzazione non legata però ad infezioni.
“La situazione è tranquilla – ha detto Simona Dei, direttore sanitario Ausl Sud Est – i numeri sono bassi, si parla solo di casi di colonizzazione ma non di malattia. Parliamo di persone non malate ma che hanno il batterio nell’intestino, che abbiamo conosciuto e attenzionato per evitare che avvenisse la trasmissione che poteva portare altre conseguenze. Il New Delhi può essere pericoloso, sopratutto in caso di altre patologie avanzate, ma è trattabile”. “E’ tutto sotto controllo – ha aggiunto il dg dell’Aou Senese Valtere Giovannini – grazie a un grande ospedale come il nostro che su tematiche come queste è abituata a vivere. Nessun problema, infezioni come queste si trasmettono per contatto, quindi con le mani, è evidente che è fondamentale lavarsi le mani”.