Beko Siena, incontro al tavolo ministeriale. Tre soggetti interessati alla reindustrializzazione dell'intera area

Con alcuni soggetti, di cui non è stato rivelato il nome, le trattative sono in stato più avanzato

Di Filippo Meiattini | 17 Novembre 2025 alle 19:00

A undici giorni dallo stop alla produzione della Beko a Siena, i sindacati, il sindaco Nicoletta Fabio e la presidente della Provincia Agnese Carletti sono stati convocati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per un incontro.
Per quanto riguarda il territorio senese, la discussione — alla presenza della sottosegretaria Fausta Bergamotto — si è concentrata sulle aziende potenzialmente interessate a reindustrializzare l’area. Le richieste di approfondimento sarebbero state almeno nove, provenienti soprattutto dai settori dell’economia circolare, dell’energia e dei data center. Una successiva selezione ha ristretto il campo a tre soggetti, ritenuti al momento i più solidi e affidabili, tutti interessati all’intero perimetro aziendale.
Le imprese coinvolte hanno però chiesto di mantenere il riserbo sulla propria identità, motivo per cui i loro nomi non sono stati resi noti al tavolo.
Questa mattina, intanto, si è riunita la Commissione Statuto e Regolamenti del Comune di Siena, nel corso della quale è stata ufficialmente approvata la governance di “Sviluppo Industriale Siena srl”. La società, costituita dopo l’acquisizione dell’immobile da parte di Invitalia, vedrà il Comune di Siena detenere una quota pari al 20% del capitale sociale.

Le dichiarazioni

Giuseppe Cesarano segretario generale Fim Cisl Siena: “Ci hanno confermato che sono tre i soggetti industriali che hanno presentato interesse per il sito di Viale Toselli. Nei primi tre mesi del 2026 ci deve essere chiarezza totale su questo aspetto, credo che questa sia la strada maestra. Questa è una possibilità per il territorio di Siena e per il rilancio occupazionale. Siamo presenti con tutte le istituzioni e faremo la nostra parte, con il Comune, la provincia e la Regione, affinché questo accordo venga portato a termine”.

Daniela Miniero segretaria generale Fiom Cgil Siena: “L’incontro al Ministero sulla valutazione dell’applicazione dell’accordo quadro è stato abbastanza deludente perché non hanno portato elementi nuovi o aggiuntivi rispetto a quanto già noto. Hanno ribadito che ci sono tre soggetti industriali interessati, ma né sull’area di interesse né sull’identità dei soggetti ci sono novità. Crediamo che questo sia in parte un disattendimento dell’accordo quadro, perché prevedeva che le parti sociali contribuissero alla scelta, al percorso di reindustrializzazione e alla conoscenza dei soggetti industriali interessati”.

Massimo Martini, segretario generale Uilm Uil Siena: “Al tavolo ministeriale si è capito che il settore industriale-domestico è in difficoltà e mantiene solo parzialmente gli standard dovuti. Ci siamo concentrati sulla vicenda di Siena e abbiamo chiesto all’azienda di impegnarsi nella reindustrializzazione. È necessario avere un’azienda forte che possa investire su Siena; confermiamo l’interesse dei tre soggetti industriali individuati, ma ribadiamo che serve una realtà solida e importante per dare lavoro ai nostri occupati e rispetto ai nostri professionisti”.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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