Tempo di mettere un punto e ripartire con ritrovato entusiasmo. Il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Michelotti, e il vicesindaco di Siena, Michele Capitani, hanno fatto tappa allo stabilimento di Beko, dove è in corso il presidio permanente dei lavoratori. Insieme ai segretari di Fim, Fiom e Uilm, gli esponenti politici hanno sottolineato l’importanza dell’obiettivo recentemente raggiunto: l’accordo preliminare per l’acquisizione dello stabilimento da parte di Invitalia e del Comune di Siena.
“Dopo mesi di confronto ai tavoli istituzionali – ha dichiarato Michelotti – era doveroso essere qui, anche solo per ringraziare i lavoratori e le sigle sindacali per una battaglia che, seppur condotta da posizioni diverse, ha mantenuto viva l’attenzione su questa vertenza. Il Governo ha fatto la sua parte: dalla proroga della cassa integrazione fino al passaggio del sito in mani pubbliche. Ora si apre una fase nuova, complessa ma possibile, di riconversione industriale”.
Il deputato ha poi sottolineato un punto chiave per il futuro del sito: “Mi auguro che i soggetti coinvolti nella reindustrializzazione siano più di uno. Credo in un percorso di diversificazione: più opportunità ci sono, meglio è. L’importante è che venga garantito il riassorbimento dei lavoratori”.
Michelotti ha poi affrontato anche il tema delle condizioni dello stabilimento: “Occorrerà intervenire subito con lavori di bonifica e messa in sicurezza. Ci sono state criticità legate alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, e la priorità deve essere proprio quella di tutelarli oggi e nel futuro. Solo così l’immobile potrà diventare davvero attrattivo per chi vorrà investire”.
Non sono mancate critiche all’opposizione per il voto contrario al decreto legge che stanzia 200 milioni per i lavoratori in difficoltà, compresi quelli senesi. “Mi sorprende chi parla di confusione. Mai come ora è stato tutto così chiaro e trasparente”.
Sul fronte locale, il vicesindaco Capitani ha ribadito il ruolo centrale del Comune nella nascita della nuova società con Invitalia: “Dopo l’atto di indirizzo approvato dalla Giunta, ci sarà il passaggio in Consiglio Comunale per dare piena operatività alla società. L’immobile sarà bonificato, messo in sicurezza e reso attrattivo per il nuovo soggetto industriale. Il nostro obiettivo è riassorbire tutti i lavoratori e ridare centralità a questo territorio”.