Beko Siena, nuovo sopralluogo di Invitalia. I sindacati: "No alle speculazioni"

I tecnici sono a lavoro per stimare il valore dello stabilimento per poi iniziare la trattativa di vendita

Di Filippo Meiattini | 7 Maggio 2025 alle 17:32

Valutazioni tecniche in corso sullo stabilimento di Beko a Siena. Tappa in Viale Toselli per Invitalia e Maurizio David Sberna, direttore delle Relazioni esterne di Beko Europe, per continuare il percorso di acquisizione dell’immobile, propedeutico alla reindustrializzazione. I tecnici sono a lavoro per stimare il valore dello stabilimento per poi iniziare la trattativa di vendita.

“È importante che Invitalia oggi sia presente a Siena, è una valutazione puramente tecnica, questo chiaramente è propedeutico per dare una valutazione complessiva all’immobile nella sua interezza e poi aprire le trattative con la proprietà Duccio Immobiliare – ha spiegato Massimo Martini, segretario generale Uilm Uil Siena -. Noi ci aspettiamo che non si trovino, in questo percorso, degli intralci e che non si speculi su questa vicenda, Sberna ci ha riferito che Sernet sta lavorando sulla ricerca di potenziali reindustrializzatori, quindi imprenditori disponibili ad investire nel nostro stabilimento e noi per l’ennesima volta abbiamo ribadito che il perimetro della reindustrializzazione è quello di tutti i lavoratori attualmente in forza nello stabilimento”.

Se da un lato continua il procedimento per la vendita dell’immobile, dall’altro i sindacati vigilano per la corretta attuazione dell’accordo sottoscritto al Ministero: “Siamo attenti, l’abbiamo ribadito anche stamattina all’incontro con Sberna, chiunque verrà deve comprendere che noi attenzioneremo e tuteleremo affinché quell’accordo trovi concretezza in tutte le sue parti – ha detto la segretaria della Fiom Cgil di Siena, Daniela Miniero -. Noi in quest’accordo, proprio per la straordinarietà dell’operazione, abbiamo dovuto far inserire un elemento normativo che è una novità che ancora il Governo non ha legittimato legiferando. Abbiamo due anni di cassa integrazione a zero ore che, proprio per la finalità che noi c’eravamo posti, ovvero quella che questo sito avesse continuità lavorativa, non può essere un ammortizzatore sociale per dismissione, che è una cosa senza precedenti. La norma va creata”.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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