Beko/Whirlpool, altri sei giorni di cassa integrazione per i 300 lavoratori senesi

Ex Whirlpool, ancora nessuna svolta. In attesa di conoscere il piano industriale post fusione, altri giorni di cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento di viale Toselli. Miniero (Fiom Cgil): "Ci sono elementi di preoccupazione"

Di Simona Sassetti | 8 Maggio 2024 alle 19:20

Ancora giorni di cassa integrazione per i trecento lavoratori dello stabilimento ex Whirlpool e oggi Beko Europe a Siena. Mentre si attende la riunione del Coordinamento nazionale e l’incontro al ministero tra sindacati e vertici di Beko Europe previsto a giugno per fare il punto della situazione in attesa del piano industriale, per Daniela Miniero, segretaria provinciale della Fiom Cgil, resta certa solo la cassa integrazione, una costante che non è venuta meno nonostante il cambio di bandiere nello stabilimento.

“Ci è giunta la comunicazione oggi – fa sapere Miniero – di ulteriori 6 giorni di cassa integrazione, che aggiungendosi a quelli della scorsa settimana diventano nove, la media continua, senza prospettiva di piano industriale, senza certezze da parte della newco nè dallo strumento del Governo per la tutela occupazionale, ci sono dunque sono elementi di preoccupazione. Aspettavamo la fusione per conoscere il piano industriale, ricordo che nei mesi precedenti ad essa ci dicevano che il piano non poteva essere illustrato perchè sulla carta le due parti erano ancora competitors. Il 2 aprile, con l’insediamento dopo la fusione, eravamo tutti speranzosi”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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