Bettollini sulla riapertura delle scuole: "Bambini e ragazzi sono stati dimenticati dal Governo"

Il sindaco di Chiusi, Juri Bettollini, sulle linee guida fornite dallo stato a proposito della ripresa delle scuole a settembre: "Siamo ancora nell'incertezza"

Di Redazione | 26 Giugno 2020 alle 15:58

Bettollini sulla riapertura delle scuole: "Bambini e ragazzi sono stati dimenticati dal Governo"

Dallo stato sono arrivate le prime linee guida per quanto riguarda la riapertura delle scuole a settembre. Presidi, studenti, genitori e sindacati hanno già criticato questa mossa del governo accusando quest’ultimo di aver lasciato tutto in mano all’autonomia scolastica.

Il sindaco di Chiusi, Juri Bettollini, con una nota stampa ha rivelato di essere molto preoccupato. Di seguito il messaggio di Bettollini:

“Scuola, il tempo scorre, settembre si avvicina e tante famiglie sono preoccupate così come lo siamo anche noi, ma stiamo lavorando.
È il 26 giugno e ancora siamo in attesa della decisione definitiva del Governo per la riapertura delle scuole a settembre. Vi confesso che questo è un tema che mi preoccupa molto fin dalle prime indicazioni del comitato tecnico scientifico uscite nelle scorse settimane e fino alla bozza di accordo diramata l’altro giorno, che contenevano indicazioni irricevibili lasciando grosse responsabilità in capo agli Enti Locali e ai dirigenti scolastici. Bambini e ragazzi sono stati dimenticati dal Governo, se la didattica a distanza è stata uno strumento importante durante la fase acuta dell’emergenza sanitaria questa non può essere la risposta per settembre, quando dovremo essere in grado di garantire a tutti il rientro in classe. L’emergenza sanitaria poteva essere lo stimolo e la leva per porre rimedio ai problemi atavici della scuola: carenza di organico, plessi non adeguati, classi pollaio. Potevamo trasformare questa difficoltà in un’occasione di miglioramento e di ammodernamento. Invece, siamo ancora nell’incertezza. Sono stati dati poteri straordinari e commissariali ai Sindaci ma lasciandoli senza risorse. Sono settimane che come Comune, insieme alla scuola, stiamo ragionando di come garantire ai nostri studenti, insegnanti e personale ata un rientro in sicurezza. Lo abbiamo fatto partendo dallo scenario peggiore, ipotizzando lavori e manutenzione straordinaria, trovando nuove formule per la mensa scolastica e per l’offerta didattica che, ad oggi, deve fare fronte a un organico che non ha subito un’implementazione rispetto allo scorso anno. I nostri dipendenti comunali stanno studiando e predisponendo tutta la documentazione per i finanziamenti, lavorando anche dopocena come avvenuto anche ieri sera. In questo scenario ovviamente abbiamo iniziato anche a cercare spazi alternativi alle scuole dove localizzare i seggi elettorali per le elezioni del 20/21 settembre: crediamo davvero sbagliata la decisione di votare proprio durante la ripartenza dell’attività scolastica e per questo stiamo cercando di concerto con la prefettura nuovi spazi per i seggi elettorali che non coinvolgano la scuola. Gli interrogativi sono quindi tanti: come possiamo garantire a tutti la presenza in classe in sicurezza? Come organizzare mensa e trasporto scolastico? Quali saranno le indicazioni per riaprire i servizi educativi 0-3? E molto altro ancora… Tanto lavoro da fare, tante incertezze e poco tempo. Restiamo in attesa delle decisioni che dovrebbero arrivare in giornata sperando che siano ragionevoli e che diano risposte a tutto il mondo della Scuola, famiglie e Comuni. Voglio rassicurare però tutte le famiglie che ci hanno mostrato la loro preoccupazione così come tutte le altre che sono in attesa di ricevere indicazioni chiare che – nonostante le evidenti difficoltà ed i tempi stretti – faremo tutto quanto in nostro potere per garantire una dignitosa ripresa delle attività scolastiche a settembre. È una promessa. Viva la Scuola”

 



Articoli correlati