Nelle province di Siena e Arezzo l’imprenditoria femminile continua a rappresentare una componente decisiva per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Le imprese guidate da donne sono oltre 6.600, pari al 24,4% del totale, distribuite soprattutto nei settori del commercio, dei servizi e dell’agricoltura. È il quadro che emerge dalla puntata de Il Punto, dedicata alle nuove sfide dell’imprenditoria femminile e ai progetti che sostengono giovani e start-up, con ospiti Marco Randellini, segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, e Marco Forte, direttore generale (Provveditore) della Fondazione Monte dei Paschi.
Randellini ha delineato una situazione “in lieve flessione”, con un calo dello 0,2% nell’ultimo anno, ma comunque caratterizzata da vitalità e dalla presenza di settori in crescita, come l’agricoltura e i servizi di ristorazione e ricettività.
Proprio per sostenere questa componente dell’economia locale, la Camera di Commercio lavora attraverso il Comitato per l’Imprenditoria Femminile, presieduto da Elisa Marcheselli, che ogni anno elabora un piano di attività finanziato dalla Giunta camerale.
Tra le esperienze più significative rientra il progetto Ikigai, sviluppato insieme alla Fondazione Mps, che unisce formazione, accompagnamento e supporto economico alle nuove idee imprenditoriali. “Ikigai è un progetto identitario della Fondazione MPS – ha spiegato Marco Forte -, in pochi anni è diventato un punto di riferimento per i giovani del territorio e non solo. Nato nel 2018 come percorso di formazione innovativa, si è evoluto in un incubatore ‘leggero’, senza sovrastrutture ma con spazi condivisi, attività di co-working e formazione continua”.
Il successo è confermato dai numeri: 665 candidature, di cui il 33% da fuori provincia, grazie a un modello capace di attrarre talenti e idee anche esterne al territorio. “L’obiettivo – ha aggiunto Forte – è creare un contenitore che stimoli l’imprenditorialità giovanile e rafforzi il brand di Siena come luogo di innovazione”.
Le quattro idee al femminile premiate nel 2024
Tra i risultati più recenti spicca la selezione di quattro idee imprenditoriali femminili innovative: Agertech, Green AI, Picieria di Comunità e Myralab.
Randellini ha raccontato la specificità di ciascuna:
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Agertech propone un’evoluzione tecnologica di WhatsApp per ottimizzare servizi agricoli.
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Green AI sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale applicate ai servizi sanitari con un’attenzione al gender gap.
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Picieria di Comunità, nata a Celle sul Rigo, rilancia la tradizione dei pici senesi con un modello cooperativo che unisce economia e rigenerazione del borgo.
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Myralab punta invece sull’inserimento lavorativo di persone non vedenti nel settore della gioielleria etica.
Progetti diversi, accomunati da un forte impatto innovativo e sociale.
Le nuove frontiere: dalla pre-accelerazione alle biotecnologie
Guardando al futuro, Forte ha annunciato che la Fondazione sta lavorando per rafforzare le fasi successive dell’incubazione, con contributi più consistenti e processi di selezione più rigorosi. Tra i filoni di sviluppo emergono nuovi ambiti strategici:
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Agritech, con il programma Siena Food Lab;
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Biotecnologie, in collaborazione con la Fondazione TLS;
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Intelligenza artificiale, soprattutto sul fronte del trasferimento tecnologico e della formazione.
Accanto a Ikigai, è in arrivo anche il progetto “Isabella”, un programma di formazione professionalizzante finanziato con dei fondi rotativi che gli studenti restituiranno, senza interessi, quando entreranno nel mondo del lavoro. “Un modo etico – ha detto Forte – per far sì che chi è stato aiutato possa aiutare a sua volta altri giovani“.
Digitalizzazione, sostenibilità e cultura del brevetto: le priorità
Randellini ha ribadito quanto oggi sia fondamentale sostenere le imprese, femminili e giovanili, sul fronte della transizione digitale ed ecologica.
La Camera di Commercio interviene con bandi (tra cui il recente Click&Tech – Women Enterprise), webinar, corsi di formazione e iniziative dedicate alla sostenibilità energetica e alla rendicontazione sociale, comprese le Comunità Energetiche Rinnovabili.
Un tema su cui insiste molto è quello della cultura brevettuale, ancora debole nel territorio:
“Molte imprese non tutelano le proprie invenzioni – ha ricordato Randellini –. In Camera di Commercio offriamo anche consulenze gratuite con esperti brevettuali, proprio per accompagnare le aziende nei percorsi di innovazione”.
Nonostante i passi avanti, il numero delle start-up resta basso: 33 iscritte al registro imprese nella provincia di Siena. “Ikigai può essere un volano per crescere – ha concluso Randellini –, ma c’è ancora molto da fare”.