Caritas, ecco tutti i numeri del 2020: crescono il disagio e la povertà

La richiesta per il sostegno alimentare soprattutto delle famiglie è cresciuta in pochi mesi. Messi in campo anche aiuti per il pagamento di affitti, bollette e farmaci

Di Redazione | 29 Gennaio 2021 alle 16:36

Caritas, ecco tutti i numeri del 2020: crescono il disagio e la povertà

Presentato oggi il dossier “Un anno di Covid” realizzato dalla Caritas dell’Arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino. Lo studio della Caritas diocesana offre una fotografia di come la pandemia da Covid-19, dal 2020 ad oggi, ha cambiato il volto sociale ed economico non solo di Siena, ma di tutta la provincia.

CRESCE IL DISAGIO SOCIALE ED ECONOMICO

I dati elaborati dall’Osservatorio Diocesano delle Povertà dicono che dal 2019 al 2020 c’è stato un aumento del 35,7% degli utenti che si sono rivolti al centro di ascolto diocesano (da 333 del 2019 a 452 del 2020). Aumentato del 49% il numero delle persone ascoltate che sono passate da 277 nel 2019 alle 413 del 2020. In maggioranza sono uomini di età media di 52,5 anni. Gli italiani erano nel 2019 ben 113 mentre nel 2020 sono arrivati ad essere 166. Gli stranieri sono passati da 220 nel 2019 ai 286 del 2020. Da sottolineare che in tutti i centri Caritas dall’inizio di gennaio 2021 si continuano a registrare importanti aumenti delle richieste di sostegno.

LA POVERTÀ ALIMENTARE PRIMO EFFETTO DELLA PANDEMIA

Forte anche la richiesta per il sostegno alimentare soprattutto delle famiglie che è cresciuta in pochi mesi. Ad esempio, a marzo 2020 le famiglie seguite nelle zone di Arbia, San Girolamo e San Miniato erano 94; al 31 dicembre 2020 si sono duplicate arrivando a 201.

In totale, dall’inizio del 2020 sono stati seguiti con la donazione di pacchi viveri 566 nuclei familiari (oltre 2.076 persone) in particolare dei Comuni di: Siena, Monteroni, Asciano, Sovicille, Monteriggioni, Castellina in Chianti, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi e San Gimignano. In particolare, nel Comune di Siena sono stati 189 i nuclei seguiti con il programma alimentare, di cui 47 singoli (in totale oltre 500 persone). Mentre nella zona di Val d’Elsa sono 330 i nuclei seguiti di cui 118 singoli (oltre 1.311 persone).

La Caritas diocesana ha sostenuto spese per l’acquisto di generi alimentari per un totale di 25.752 euro nel 2020 (nel 2019 erano stati a Siena 3.481 euro). A queste cifre vanno aggiunte le spese sostenute dalle singole Caritas parrocchiali della Diocesi. Per la mensa, condotta dalle Suore Vincenziane a Siena, nel 2020 sono stati spesi 12.919 euro per i pasti, mentre nel 2019 spesa era di 4.000 euro. Nel 2020 sono stati erogati 29.010 pasti e si sono presentate alla mensa 321 persone.

La Casa di accoglienza notturna ha visto la presenza di 26 uomini con 2533 pernottamenti, numero molto superiore al solito, con spese vive per 15.616 euro. L’accoglienza in emergenza è stata riservata a 5 famiglie, tutte con figli, e 4 donne, anch’esse con figli, con spese vive per euro 9.651 (luce, gas, acqua…)

La Caritas ha anche sostenuto le spese per aiutare i più fragili affinché potessero avere a disposizione tutti i dispositivi di protezione individuali quali disinfettanti, gel e mascherine: l’impegno di spesa è pari a 3.184 euro. Non solo; sono stati anche acquistati materassi e biancheria nuovi, sostenuti con piccoli acquisti i carcerati, acquistati prodotti e biancheria per le docce, e molta attenzione è stata riservata anche alla sicurezza dei volontari con l’assunzione di tutti quei dispositivi necessari per contrastare il contagio da Covid-19. Tutto questo ha comportato un impegno di spesa pari a 16.612 euro.

AFFITTI, BOLLETTE E FARMACI, I SOLDI NON BASTANO PIÙ

La pandemia ha anche colpito il potere d’acquisto delle famiglie con la conseguente difficoltà a pagare gli affitti, le bollette e i farmaci. La Caritas ha sostenuto nel solo 2020 spese per oltre 26 mila euro per aiutare quanti non sono più riusciti a fare fronte ai debiti (nel 2019 la spesa era stata di 18.531 euro). La voce più alta è quella delle bollette (12.751 euro), seguita da quella degli affitti (9.988 euro). Oltre le spese sostenute dalla Caritas Diocesana, vanno sempre valutate, in proporzione, anche le spese delle singole Caritas parrocchiali.



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