La lettera è stata rivelata dall’imprenditore durante una delle puntate di Dito nell’Occhio: l’assassino della escort avrebbe visto David Rossi in alcuni festini e avrebbe saputo chi l’ha ucciso
La guardia di finanza su mandato della Procura di Siena ha effettuato oggi una perquisizione domiciliare all’imprenditore senese Antonio De Gortes, per cercare informazioni su una lettera anonima dove si parlava di William Correa Renan, il giovane brasiliano autore dell’omicidio della escort brasiliana Lucelly avvenuto nel 2013, di cui lo stesso De Gortes ha dato conto in uno dei video della sua rubrica Dito nell’Occhio, prima di distruggerla. Nella lettera si diceva che Correa avrebbe visto in alcuni festini da lui frequentati David Rossi e che lui sapesse chi l’aveva ucciso, per poi successivamente smentirsi. Tutto materiale, che avrebbe dovuto far parte della puntata fiume de le Iene di giovedì sera.
E’ stato dunque effettuato un accesso a casa di De Gortes (che non risulta indagato) con controlli a macchina, telefoni e pc, per cercare i documenti relativi al caso della morte di Lucelly. Essendo lettera anonima, De Gortes ha ribadito di non sapere chi gliel’avesse data.
