Cassia, una trappola per gli automobilisti. I sindaci: "Unica soluzione completare i lavori"

Si continua a discutere della pericolosità della strada, dove anche ieri è accaduto un incidente mortale

Di Redazione | 30 Agosto 2022 alle 19:00

Una strada storica nata per collegare Roma e Firenze, diventata da ormai molti anni una trappola per automobilisti. L’incidente mortale di ieri, 29 agosto, è soltanto l’ennesimo che si è verificato sulla strada statale due Cassia, ed il secondo a distanza di neanche una settimana. Nel corso degli anni, senza necessariamente bisogno di scavare troppo nel passato, le testimonianze di incidenti mortali purtroppo sono molte, e ad esse si vanno a sommare tutti i sinistri con feriti ma anche e soprattutto i tanti investimenti di pedoni.

Per quanto i lavori di manutenzione alla strada siano utili, la soluzione che potrebbe porre fine a tutti questi incidenti resta la costruzione della nuova Cassia, un progetto nato nei primi anni del 2000 di cui però ancora non si vede la luce in fondo al tunnel. Un bagliore di speranza è apparso lo scorso anno con l’inserimento della Cassia nel contratto di programma Anas e con lo stanziamento di 90 milioni di euro per la realizzazione del primo lotto.

“Ad oggi, le informazioni in nostro possesso sono che è in fase di predisposizione, e rispetto alle tempistiche che ci erano state comunicate dovrebbe essere in fase di completamento, la revisione della progettazione esecutiva – dice il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni -, per poi passare all’individuazione del soggetto che realizzerà i lavori. Mi auguro che questo avvenga in tempi brevi”.

“La risoluzione è quella di dare completamento all’infrastruttura – aggiunge il sindaco di Buonconvento Riccardo Conti -. Quello che tengo a ribadire è in una visione complessiva di come viene vissuta l’infrastruttura viaria, utilizzata da tutti i paesi della Valdarbia e della Valdorcia verso il capoluogo per necessità di lavoro o di sanità, è che serve un progetto nuovo di viabilità integrato che non solo promuova il territorio, ma che elimini anche carichi di traffico sulla Cassia”.

La vecchia Cassia, al netto di tutte le operazioni di messa in sicurezza, non è più adatta per essere un’arteria centrale della provincia di Siena e per la costruzione del nuovo tratto di strada sicuramente è già tardi, viste le tante vittime di questi anni. L’iter del progetto però deve necessariamente proseguire per invertire una tendenza al dir poco tragica.



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