Cattedra finanziata dalle suore: domani il summit in Regione sull'esposto di Lonzi

Di Redazione | 13 Maggio 2019 alle 19:49

Cattedra finanziata dalle suore: domani il summit in Regione sull'esposto di Lonzi

Domani all’esame il “licenziamento” del rettore dell’Ateneo di Aosta

Verrà discusso domani in Regione l’esposto presentato dal professor Marco Lonzi in cui sono denotate una serie di presunte scorrettezze nella gestione da parte del presidente della Fondazione Bianca Piccolomini Clementini, Paolo Gheda (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/caso-cattedra-pagata-da-suore-esposto-in-regione/).

Il summit servirà per verificare la congruità della sussistenza dello stato di onlus della Fondazione: parallelamente domani, come scrive “la Stampa”, il Consiglio dell’Università di Aosta deciderà le sorti dell’attuale rettore Fabrizio Casella.

Su di lui varie ombre, tra cui l’imbarazzo per la posizione di Gheda: quest’ultimo oltre a essere docente ordinario presso l’Ateneo di Aosta – che ha messo a concorso il posto di professore di seconda fascia di storia contemporanea – è anche presidente proprio della Fondazione Bianca Piccolomini, di cui fanno parte le suore della compagnia che hanno stanziato 2 milioni di euro per la cattedra sempre di Storia Contemporanea bandita a Bologna.

Le coincidenze tra i due concorsi hanno interessato anche il Vaticano, tanto che Siena è arrivato il vescovo di Acqui Terme come “visitatore apostolico”.

“I beni della Fondazione – afferma la Stampa – milioni di edifici a Siena e dintorni sono gestiti dalle religiose, non ancora dalla Fondazione. La questione da mesi è sulle pagine di quotidiani toscani. È in corso anche un’indagine della Finanza e per ora il concorso all’Università di Bologna è sospeso. Di qui le perplessità anche ad Aosta e l’interessamento, seppur parziale, della politica”.

 

 

 

 



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