"Chat dell'orrore", Procura minori chiede archiviazione per una ragazza di 17 anni

Nel corso delle indagini sono stati identificati due minori del torinese, considerati i promotori della chat, che avevano avuto accesso al deep web: la procura dei minori chiede di archiviare la posizione della ragazza

Di Redazione | 6 Agosto 2020 alle 10:29

"Chat dell'orrore", Procura minori chiede archiviazione per una ragazza di 17 anni

Proseguono le indagini della Procura dei Minori di Firenze sul caso della chat degli orrori di Whatsapp dove circolavano immagini di pedopornografia, violenza, omicidio, antisemitismo e torture, che, creata da alcuni giovani del torinese ha finito per coinvolgere 25 minori in tutta Italia, tra cui 3 del senese, tutti indagati per diffusione e detenzione di materiale pedo-pornografico e istigazione a delinquere.

L’inchiesta è scaturita dai carabinieri di Siena a seguito della denuncia di una madre senese inorridita, che aveva scoperto la chat nel cellulare del figlio. Da successivi accertamenti, gli inquirenti hanno scoperto l’accesso di due 17enni, considerati i promotori della chat, al “deep web”, da dove avevano reperito gran parte dei materiali poi veicolati.

Lunedì 27 luglio i due minori, tra cui una ragazza, assistita dai legali Carla Iavarone del foro di Siena e Mario Gebbia del foro di Torino, sono stati ascoltati per oltre un’ora e mezza dal procuratore minorile di Firenze, Antonio Sangermano.

Come riporta la Repubblica, dopo l’interrogatorio il pm ha chiesto di archiviare la posizione della ragazza: dall’esame dei pc e dei supporti multimediali sequestrati (oltre che dalla perizia sul suo cellulare prodotta dalla difesa) è emerso che non sarebbe stata lei a far girare filmati a carattere pedopornografico.



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