Molti atenei italiani hanno richiesto più soldi del previsto. Il rettore Frati assicura: “Siamo estranei al problema”
Dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato l’illegittimità delle tasse universitarie imposte da un ateneo, l’Università di Pavia, poiché le tasse pretese dagli iscritti hanno ecceduto il 20% dell’importo del finanziamento ordinario annuale ricevuto dallo Stato, il Codacons ha lanciato un’azione risarcitoria in favore di tutti gli studenti universitari italiani, spiegando che diversi atenei sarebbero coinvolti nell’errore. In tal senso il Codacons ha lanciato una azione sul proprio sito, attraverso la quale gli studenti universitari possono controllare la situazione e fare eventuali richieste di restituzioni.
Fra le Università coinvolte però non ci sarebbe quella di Siena, come ha confermato a Radio Siena Tv il rettore Francesco Frati: “La nostra Università – ha detto – non ha mai superato la soglia del 20%, non siamo fra gli Atenei interessati. Non abbiamo mai ricevuto richieste risarcitorie o ingiunzioni, siamo totalmente estranei alla cosa”.
