Codice Rosa, giornata di studi all'Azienda Opedaliera Senese

Di Redazione | 28 Novembre 2018 alle 10:49

Codice Rosa, giornata di studi all'Azienda Opedaliera Senese

Confronto sul tema della violenza di genere, domani ore 18 alla presenza di esperti e addetti ai lavori

Una giornata di studi e confronto sul Codice Rosa, specifico percorso di accoglienza al pronto soccorso dedicato a donne o soggetti deboli che subiscono violenza, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra enti, istituzioni e centri di assistenza. Giovedì 29 novembre, dalle 9 alle 18, nell’Aula A del centro direzionale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, è in programma un’intensa giornata di lavori e approfondimenti dedicati al tema della violenza di genere. Presenti numerosi esperti e professionisti di tutti i settori che hanno a che fare con questo tema, tanto attuale quanto delicato, tra cui operatori di pronto soccorso e triage, magistrati, esperti dei centri antiviolenza e rappresentanti dei servizi sociali. «Si tratta di un momento molto importante per la nostra realtà – commenta la dottoressa Anna Grasso, coordinatrice del percorso Codice Rosa all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese insieme alla professoressa Anna Coluccia -: è da queste occasioni di confronto che si generano importanti collaborazioni, necessarie e indispensabili nel percorso assistenziale di donne e soggetti deboli vittime di violenza». «Il tema della violenza rappresenta, per tutti i professionisti, una costante sfida che deve essere affrontata su ogni fronte, sia medico che giuridico, cercando di comprendere e analizzare tutti i fattori che generano questi episodi», aggiunge la professoressa Anna Coluccia, direttore del Master in Codice Rosa dell’Università di Siena. «La collaborazione e il sostegno degli enti coinvolti – aggiunge Vittoria Doretti, ideatrice del Codice Rosa – è un fattore di estrema importanza perché mette in rete e fa collaborare diverse figure professionali, non solo del settore della sanità. Anche per questo, il mio ringraziamento va a Regione Toscana, Università di Siena, Aou Senese e Azienda Usl Toscana Sud-Est per la grande dimostrazione di sensibilità e attenzione su questi temi».



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