Colle Val d'Elsa, assessore Boldrini: "Il disagio abitativo è un problema di sempre più difficile gestione"

Il tema è emerso durante il convegno della Fiap dedicato ai contratti di locazione a canone concordato che si è svolto nel comune colligiano

Di Redazione | 4 Marzo 2023 alle 7:30

Colle Val d'Elsa, assessore Boldrini: "Il disagio abitativo è un problema di sempre più difficile gestione"

Una preziosa occasione per approfondire il quadro normativo e per fare chiarezza sui contratti di affitto ai sensi della legge 431/98 che disciplina un ambito delle locazioni con grandi potenzialità sino ad ora poco conosciuto e non adeguatamente sfruttato. Ma anche un momento di confronto importante per fare anche il punto con l’amministrazione locale sul bisogno abitativo e sull’opportunità di utilizzare uno strumento che può incentivare una maggiore disponibilità di immobili nel mercato delle locazioni da parte di privati.

Ha riscosso un grande successo di partecipazione, sia in presenza che online, il convegno “Contratti di locazione a canone concordato. Affittare casa non deve fare più paura” organizzato ieri pomeriggio dal collegio FIAIP Siena-Arezzo (la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali ndr) presso il municipio di Colle Val d’Elsa.

Ospiti dell’incontro l’avvocato Massimiliano Morini, esperto in materia di contrattualistica che ha illustrato nello specifico le casistiche richiamate dal DM del 16.11.2017 con un focus mirato al territorio del Comune valdelsano, il sindaco di Colle Val d’Elsa Alessandro Donati, l’assessore alle politiche abitative Samuela Boldrini e la direttrice generale FTSA Nicoletta Baracchini.

A moderare il convegno è stato Gianpaolo Rabazzi, delegato Comunicazione e Editoria FIAIP Siena-Arezzo.
“Come agenti immobiliari professionali – sottolinea la presidente di FIAIP Siena-Arezzo, Ramona Valceanu – siamo sempre più consapevoli del ruolo sociale che siamo chiamati a ricoprire in questa delicata partita dove non si parla più di domanda di mercato, ma di bisogno abitativo. È presso ogni singola agenzia del territorio che si verifica quel primo confronto con i proprietari degli alloggi per ridurre e contenere la paura di locare un immobile, ad uso residenziale. Un timore ormai ampiamente diffuso, come purtroppo dimostrano le statistiche. Ed è anche in quelle sedi che si deve e si può efficacemente intervenire. Tutti i nostri associati sono infatti in grado di essere dei validi consulenti per fornire tutto un quadro di informazioni esaustive, utili per fare maggiore chiarezza nei confronti della propria clientela, potendo al contempo offrire loro uno strumento di valutazione, il software per il calcolo del canone concordato che ha visto la nostra provincia come capofila. Il suo valore “predittivo” è costituito dal fatto che il documento finale riporta il parametro minimo e massimo di locazione, permettendo di evidenziare in tempo reale, mi si passi il gioco di parole, le reali opportunità economiche, fiscali (cedolare e riduzione Imu in primis, ndr) dei contratti agevolati”.

“Personalmente – conclude Ramona Valceanu – resto convinta che solo una concertazione strutturata, di maggior respiro e che chiami in causa tutti gli attori (sindacati, professionisti e istituzioni comprese, ndr), possa portare gli effettivi e auspicati benefici per riportare equilibrio sul mercato delle locazioni. E su questo aspetto come FIAIP siamo sempre disposti a fare la nostra parte”.

Molto significative anche le parole dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Colle di Val d’Elsa, Samuela Boldrini, relative alla carenza di alloggi. “Si tratta di un fenomeno – spiega – che si ripercuote in maniera importante sulla gestione delle politiche abitative territoriali, in quanto oltre alle famiglie in difficoltà economica, adesso anche i nuclei che potrebbero permettersi il pagamento di un affitto si rivolgono alle istituzioni perché non riescono a reperire un alloggio nel mercato privato”.

“Il disagio abitativo – conclude l’assessore Samuela Boldrini – sta diventando un problema di sempre più difficile gestione, che si aggrava col passare dei mesi. Le cause sono molteplici: dal caro prezzi a cui non corrisponde un pari aumento delle retribuzioni, al periodo Covid che ha notevolmente aggravato le condizioni economiche di tante famiglie, ai vari bonus ristrutturazione che hanno causato una riduzione importante degli immobili in locazione, alla ricerca della massimizzazione dei profitti da parte dei proprietari con la gestione degli alloggi attraverso piattaforme turistiche. Per ultimo, ma non meno importante, il taglio totale dei fondi per il sostegno affitti deciso dal governo nell’ultima manovra. Il nostro Comune gestiva fino al 2022 un’entrata di circa 100mila euro che distribuiva interamente agli affittuari in difficoltà e quest’anno queste risorse verranno a mancare. Come amministrazione stiamo affrontando il problema su più fronti, cercando di potenziare la disponibilità degli alloggi ERP – attività che richiede investimenti sulle manutenzioni – e sensibilizzando la cittadinanza con eventi informativi come questo circa le opportunità vantaggiose generate dall’adesione ai Patti Territoriali”.

 



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